mercoledì 8 maggio 2019

By the Sea (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/11/2018 Qui - By the Sea (Drammatico, Usa, 2015): Sempre più regista e sempre meno attrice, l'ambiziosa Angelina Jolie dopo, il roboante ed impegnativo film di guerra Unbroken (nemmeno pessimo, anzi, per quanto retorico), cambia completamente stile e registro, trasferendosi verso la storia intimista inerente la fine (presunta) di un amore, ma purtroppo fa un buco nell'acqua. Fuori misura e scialbo, noioso e inconcludente. I divi di Hollywood e il loro delirio di onnipotenza, verrebbe da dire di primo acchito, proprio perché con la presenza anche (dell'adesso ex marito) Brad Pitt, il film non decolla mai. Vorrebbe essere una riflessione sulla crisi sentimentale delle giovani coppie, soprattutto, quando non sono allietate dall'arrivo dei figli, è invece una pellicola noiosa e ripetitiva con lunghi ed inutili tempi morti. Succede poco o nulla, il dramma è tutto interiore, una relazione tormentata (un bilancio dopo quattordici anni di matrimonio). Litigi, incomprensioni, routine, crisi del desiderio, malintesi, nervi tesi, rancore. Uno scrittore in crisi d'ispirazione, una ballerina in elaborazione da trauma (il dubbio su cosa nasconda di così terribile il passato di lei troverà alla fine una non necessaria spiegazione e sarà la più ovvia e la meno importante). La Jolie insomma firma davvero un brutto film senza sostanza né carattere, pretenzioso e mal riuscito. Non c'è passione né sentimento, nessuno slancio o affondo emotivo. Tutto resta in superficie, attaccato alle sottovesti e alle camicie dei protagonisti. Pose plastiche, qualche scorcio da cartolina, poco più. Un foro nel muro, apparentemente foriero di spunti e riflessioni (dalla camera attigua una coppia di giovani sposini in luna di miele, sono Melvil Poupaud e Melanie Laurent, bravi attori qui visibilmente imbarazzati dalla pochezza dei rispettivi ruoli), diviene purtroppo un oblò sul nulla. Un apparente confronto tra una giovane coppia, in salute, entusiasta, innamorata, ardente, si trasforma in un invidioso e sterile attacco distruttivo. Dialoghi piatti e scontati. Un vero disastro autoriale. Peraltro, beffardamente, nella vita reale di li a poco il matrimonio dei protagonisti Jolie e Pitt sarebbe naufragato davvero e nel peggiore dei modi, quando la vita a volte imita l'arte e non il contrario come di solito accade. E quindi possibilmente film da evitare, nonostante la fulgida bellezza della regista. Voto: 5