Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2019 Qui - 1942. Nella Cecoslovacchia occupata dai tedeschi un gruppo di paracadutisti avvia un'operazione per assassinare Reinhard Heydrich, uno dei generali nazisti più alti in grado, che in quel momento ricopriva il ruolo di governatore con il suo pugno di ferro, non a caso era anche soprannominato il Boia di Praga. La Seconda guerra mondiale rimane probabilmente una delle ambientazioni preferite del cinema. Nonostante una lista infinita di storie vere, fittizie, adattamenti, remake, sembra garantire sempre l'afflusso di nuovo materiale interessante. In realtà l'Operazione Anthropoid, da cui il titolo del film (adattato in Italia a Missione Anthropoid, non si sa per quale motivo), è già stata soggetto di altre produzioni (l'ultima del 1975, ma c'è già un nuovo film già uscito l'anno dopo a questo film del 2016 intitolato L'uomo dal cuore di ferro), ma siamo comunque di fronte ad un buon thriller storico. Focalizzandosi in particolar modo sui due agenti del governo cecoslovacco in esilio a Londra che vengono paracadutati a Praga per dare il via all'operazione, Jozef Gabčík (Cillian Murphy, sempre calibrato, preciso e ottimo attore) e Jan Kubiš (Jamie Dornan, che finalmente dopo The Fall ritorna in panni più "consoni" al suo talento), il film propone una prima parte dal ritmo leggermente più lento, ma che crea grandi aspettative, a cui segue una seconda parte tesissima. Grazie a questa suddivisione il film, diretto da Sean Ellis e scritto da lui stesso insieme ad Anthony Frewin, guadagna un buon equilibrio.
Dedicando la prima ora al contesto e all'introduzione dei personaggi, e concentrandosi in particolar modo sul rapporto tra i due protagonisti e la missione, riesce a generare la giusta attesa per l'attentato, attentato che non rappresenta il punto di arrivo del film quanto la svolta del film stesso. L'opera riesce anche ad esplorare (pur non approfondendo) anche il tentativo dei due uomini di reprimere o di assecondare la propria umanità in vista di una missione che potrebbe portarli ad un estremo sacrificio. Ma è con la seconda parte che la tensione sale e tiene incollati allo schermo. Però, soprattutto per chi non conosce la storia, preferisco non rivelare altro e lasciarvi gustare il film, se mai vorreste vederlo. Un film che si segue bene, dove gli attori ci mettono impegno (senza comunque particolari picchi di eccellenza, c'è anche il buon Toby Jones e la bella Charlotte Le Bon insieme ad Harry Lloyd e Bill Milner) e la ricostruzione scenografica è ben curata. Le ambientazioni storiche appaiono infatti ben fatte. Tuttavia in questo film, che comunque forzatamente inserisce un qualcosa che era meglio evitare, cioè la classica, seppur fortunatamente per pochissimo tempo e spazio, storia d'amore, manca un quid, un quid perché lo si possa considerare davvero un gran bel film. Forse un maggior coinvolgimento della figura di Heydrich, uno dei peggiori criminali di guerra della Storia recente, o forse qualche immagine dei massacri compiuti dai nazisti, per far comprendere a tutti con chi si aveva a che fare, non lo fa ed è un peccato, anche se poi nel complesso è comunque questo un film sufficientemente riuscito, interessante e da vedere. Un film che, senza spoilerare, lascia però un po' tristi ed interdetti, nonostante il risultato "positivo" della missione. Voto: 6+