martedì 16 luglio 2019

C'est la vie - Prendila come viene (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2019 Qui
Tema e genere: Ogni coppia sposata concorda certamente su una cosa: tutto dev'essere perfetto. Quello delle nozze è un giorno speciale, si ha l'attenzione puntata addosso e si desidera fare bella figura con i propri cari. E questo film affronta il tema dalla parte di chi sa che non può fallire: gli organizzatori.
Trama: Max lavora nel catering da trent'anni ed è quasi alla fine del suo percorso lavorativo quando si ritrova a occuparsi del matrimonio di Pierre e Héléna in un castello del XVII secolo. Come al solito, ha organizzato tutto: ha reclutato la sua brigata di camerieri e cuochi, ha consigliato un fotografo, ha predisposto le decorazioni floreali e ha prenotato un'orchestra. Tuttavia, la notte dei preparativi potrebbe trasformarsi in un disastro a causa di una serie di imprevisti.
Recensione: Dopo più di cinque anni da SambaÉric Toledano e Olivier Nakache, due amici registi che hanno incantato il mondo nel 2011 con "Quasi amici", tornano a regalarci una brillante commedia francese. Una commedia con risvolti farseschi, ma diretta con una mano leggera, con un umorismo spesso sottile, espresso con una mimica facciale notevole, è assente la grevità delle commedia "all'italiana", la volgarità sfacciata, il presentare tutto in negativo, nel film anche nelle persone sfortunate o balorde, c'è una bella collezione di caratteri, si intravede un lato positivo che alla fine emerge, dopotutto C'est la vie – Prendila come viene racconta di condivisione, integrazione, e di come l'aspetto privato può esser difficilmente soffocato quando si lavora in squadra da tanto tempo, ma è pure tra lavoro e vita che possono nascere legami e soluzioni nuove che ci fanno andare avanti o che aiutano a mettere un punto fermo. Niente scene scollacciate e il sesso è affrontato con leggerezza e umorismo, le parolacce ci sono ma non sono martellanti. Insomma un umorismo fine, che fa ridere per tutto il film e che ti lascia con la bocca buona dopo esserti divertito per quasi 2 ore. Lo spettatore viene coinvolto in ogni fase del matrimonio, dalla preparazione alla festa vera e propria, la storia si svolge infatti in un'unica giornata. Una giornata in cui una serie di incidenti ben pensati vanno vicino al disastro e fanno morire dalle risate. Un'altra serie di pensate pirotecniche, originali, "coup de théâtre" confermano la grandeur francese e tutto lo stile che hanno, seppur comico, nel preparare cose sofisticate, bellissime e un po' fuori dal mondo. Se proprio si vuole trovare un difetto a questa commedia che, risulta molto più originale e pulita della maggioranza delle attuali nel resto del mondo, è che naturalmente alcune scene divertenti sono prevedibili fin da subito, chiaramente telefonate, ma ripetitivo soprattutto nella commedia non è sempre sinonimo di scarsa qualità. Un po' eccessiva inoltre la durata, troppi forse i 107 minuti per un lavoro così ben scritto. Globalmente però il quinto atto della coppia creativa francese è molto riuscito.
Regia: I registi Eric Toledano e Olivier Nakache riescono a creare un ritmo piacevole che rende la storia assolutamente scorrevole. I fatti si susseguono in modo rapido ma senza fagocitare il pubblico in una continua lotta contro il tempo. Al contrario, va apprezzata la pacatezza dei toni che nulla toglie al divertimento delle situazioni e alle battute fatte dai brillanti personaggi.
SceneggiaturaC'est la vie risulta sicuramente come un film un poco esagerato per ciò che concerne le situazioni rappresentate ma al di là di ciò, che in maniera evidente è stato apposta "gonfiato" dai due registi tale da rasentare a volte persino il paradosso, quello che più si apprezza in questa commedia sono i dialoghi brillanti che sono intrisi di battute intelligenti, argute e divertenti e la rappresentazione degli stessi personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche quanto mai singolari e buffe. Si va dall'assurdo al possibilista, ma sempre sul filo del rasoio: non eccedendo, ma evitando svarioni. Bene così.
Aspetto tecnico: Da apprezzare l'incantevole location, ma anche tutto il resto, a partire dalle musiche.
Cast: La vicenda è supportata da una buone interpretazioni dei personaggi, in specie quello principale di Max interpretato da Jean-Pierre Bacri in stato di grazia, meritano un encomio anche l'animatore Gilles Lellouche, il fotografo Jean-Paul Rouve e l'altra assistente Adèle interpretata da Eye Haidara.
Commento Finale: Gradevole e simpatico, C'est la vie è una commedia francese ben diretta e ben interpretata, capace di risultare godibile in ogni passaggio e nelle tematiche affrontate, grazie a dialoghi spiritosi e frizzanti, interpretazioni convincenti e un ritmo che non cala mai. Un discreto intrattenimento, pecca forse in originalità, ma nel suo insieme, anche grazie al suo garbo, si fa apprezzare.
Consigliato: Sì, soprattutto come "scaccia pensieri".
Voto: 6