Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/06/2019 Qui
Tema e genere: Sequel della commedia Cattivi vicini, con protagonista lo stesso cast (con l'aggiunta di Chloë Grace Moretz, nei panni di Shelby) e sempre con Nicholas Stoller dietro la macchina da presa.
Trama: Mac (Seth Rogen) e Kelly Radner (Rose Byrne), dopo aver scoperto di aspettare una bambina, decidono di trasferirsi in una nuova abitazione e vendere quella vecchia. A complicare la situazione è l'arrivo nella casa accanto dell'esuberante Shelby (Chloe Grace Moretz), giovane collegiale che vuole fondare una sorellanza fuori dalle regole. Le continue feste organizzate da Shelby mettono in crisi la possibile vendita della casa da parte dei coniugi Radner, che chiedono aiuto all'ex "nemico" Teddy Sanders (Zac Efron) per sbarazzarsene. Riusciranno nel loro intento?
Recensione: Seth Rogen e Evan Goldberg (l'altro sceneggiatore) tornato in un sequel che segue la scia della commedia scorretta ma non troppo, cercando di tenere in piedi quello che era il tema del capitolo precedente. Inutile dire che non riescono nel loro intento. Perché se il capitolo precedente proponeva qualche situazione divertente, qui invece non fa altro che peggiorare riproponendo sostanzialmente le stesse situazioni con un tasso di divertimento pressoché nullo. Se nel film del 2014 si assisteva infatti a una lotta di quartiere tutta maschile tra una confraternita di ragazzi e i coniugi Radner per la tranquillità civile, in Cattivi vicini 2 gli ex contendenti si alleano per contrastare un nemico tutto al femminile. Il minestrone insomma è sempre lo stesso, il film difatti riparte da dove il film precedente era finito, con una logica un po' ovvia ma (forse) efficace, e ripropone lo schema narrativo del primo episodio. Ancora, si tratta di una "guerra" tra adulti (non troppo responsabili) e una gioventù incontrollata: il regista spinge sulla commedia demenziale, sfruttando una comicità quasi ai limiti dell'assurdo e situazioni da risata grottesca. Indubbiamente si sorride in alcuni istanti (le vicine di casa però non fanno ridere nemmeno una iena ridens), ma la sensazione di già visto è forte. Alcune gag colpiscono a malapena (la bambina con il dildo è la classica gag che dopo averla proposta per l'ennesima volta, stanca) e generalmente pare di assistere a una versione meno fresca e più stantia del primo film. Insomma, la questione è sempre la stessa, Cattivi Vicini 2 è uno di quei sequel fatto solo ed esclusivamente per questioni economiche, che non ha motivo di esistere ma che continuano a propinarci. Se il primo non era niente di eccezionale ma guardabile, questo inutile seguito non tanto, anzi, dopotutto se non bastano ragazze succinte e belle presenze, è grave.
Regia: Nicholas Stoller porta sul grande schermo un film già fatto e già visto che, tutto sommato, preso come singolo non sarebbe neppure male se non fosse la copia identica del precedente.
Regia: Nicholas Stoller porta sul grande schermo un film già fatto e già visto che, tutto sommato, preso come singolo non sarebbe neppure male se non fosse la copia identica del precedente.
Sceneggiatura: La struttura narrativa è la stessa, con la giovane coppia di sposini alla ricerca di una vita serena e che si trova a fronteggiare un gruppo di ragazzi che gli renderanno le giornate tutt'altro che tranquille, e di sorprese non ce n'è neanche l'ombra. Alcune trovate poi di sceneggiatura sono raffazzonate, davvero stonate da assimilare.
Aspetto tecnico: Da menzionare le musiche, che comunque non sono niente di eccezionale, anzi, efficaci parzialmente.
Cast: L'alchimia tra Seth Rogen (nuovamente mal doppiato) e Zac Efron, alleati contro lo stesso nemico, non sembra trovare gli accordi ideali per rompere gli schemi, mentre quella tra lo stesso Rogen e Rose Byrne soffre di un ridimensionamento che, probabilmente, sarebbe stato più produttivo evitare, andando a replicare quei bei duetti del capitolo precedente (e tuttavia piccoli sforzi accettabili dei tre attori). La Moretz invece, rilegata al ruolo di "ragazza problematica", poche volte ha in mano lo scettro per fare la differenza, accettando di sfruttare i momenti che gli capitano a tiro, che tuttavia restano abbastanza limitati per metterla in primo piano e restituirgli merito.
Commento Finale: Quando fai un seguito con poca originalità, anzi copia carbone del capitolo precedente (che non era certo un capolavoro), battute trite e ritrite e una piattezza che domina l'intera durata del film, il risultato finale non può essere ancor più mediocre. Si sorride per qualche divertente momento in ralenti, ma nel complesso è una visione del tutto inconsistente e a tratti sgradevole per le eccessive volgarità messe in campo (la continua presenza di dildo, i rapporti sessuali tra i due protagonisti), a cui si aggiungono due scene rivoltanti.
Consigliato: Evitabile, è un sequel di cui ovviamente si poteva fare tranquillamente a meno.
Voto: 4,5