Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/06/2019 Qui
Tema e genere: Commedia basata sul tema dei party-game.
Trama: Una sera Max (Jason Bateman) e Annie (Rachel McAdams), insieme ad altre coppie con cui sono soliti riunirsi per dei giochi di società, su proposta del fratello di Max, Brooks (Kyle Chandler), sperimentano un gioco in cui devono risolvere un delitto. Quando in scena irrompono criminali, agenti federali e Brooks viene rapito, si direbbe che fa tutto parte del gioco…o no?
Recensione: I registi del già mediocre Come ti rovino le vacanze (2013), John Francis Daley e Jonathan Goldstein, realizzano un giocoso thriller impostato come un party, in cui lo spunto collettivo dei giochi da tavolo mette insieme tensione e popcorn movie, divertimento godereccio e spunti macabri. A tenere insieme il tutto è un'evidente dimensione da caccia al tesoro, che fa da tirante narrativo e da collante esplosivo per la vicenda e per tutti i personaggi: il giochino però mostra la corda, con le strizzatine d'occhio e la dimensione metacinematografica un po' declamatoria, che sarebbe risultata fuori tempo massimo già una decina d'anni fa, che supera ben presto il livello di guardia e dà vita a una girandola tanto (qua e là) spassosa quanto usurata e fine a se stessa. Una girandola però soprattutto e colpevolmente prevedibile, cosa che una commedia che si basa su numerosi equivoci e colpi di scena non può permettersi. In Game Night infatti (non proprio giustificabile il sottotitolo italiano) tutto è troppo prevedibile, guardandolo si intuisce ogni passo che sta per compiere e il lasso di tempo tra l'intuizione dello spettatore e l'avvenimento di quel passo è troppo lungo, il film ci mette troppo a svolgersi e così finisce per essere davvero poco coinvolgente e banale nonostante l'ottimo concept. Inoltre ci mette troppo a mettersi in moto a causa di una parte iniziale troppo lunga nella quale succede poco o nulla se non la presentazione dei personaggi principali, e quando inizia non fornisce la dose d'intrattenimento sperata perché saturo di battute (anch'esse prevedibili) e persino citazioni che si accavallano l'una su l'altra rendendosi troppo poco spontanee, risultando quindi forzate e poco gratificanti. Non bastasse già l'inadeguato sottotesto legato alla maternità, del non crescere e dell'infedeltà, anche se in quest'ultimo caso esilarante è la presa in giro di Denzel Washington (che sarà comunque l'unica). Peccato perché le idee erano molto promettenti ma alla fine il film da il meglio di sé "solo" dove non te l'aspetti, ovvero la regia e il montaggio, aspetti secondari in una pellicola del genere, che comunque permettono al film di essere per lo meno piacevole da questi punti di vista. Il pregio di questo film è che non scade mai in quell'umorismo volgare-demenziale tipico delle parodie dei film di genere ma fa sorridere lo spettatore grazie a situazioni simpatiche e personaggi comunque azzeccati, e questo non è scontato. Ma fino alla fine il film rincorre fino ad arrancare e apparire davvero stanco una spontaneità e un mordente che non riesce mai veramente a raggiungere nonostante ci si avvicini più volte, sfumando in una sceneggiatura non del tutto convincente che non è stupida, come dimostra in poche scene davvero esilaranti, ma che purtroppo si comporta da tale per la maggior parte del tempo, rendendo l'intero film una commedia non poi così black né divertente o coinvolgente che si dimentica in fretta e che non lascia il segno (il finale splatter lascia un po' basiti), finendo per sprecare le sue grandi potenzialità. Tuttavia meglio di tante altre, originale più di tante altre, e per questo parzialmente riuscita, perché è questa commedia, godibile, piacevole e non affatto bocciabile.
Regia: Come detto poco fa, il film da il meglio di sé "solo" dove non te l'aspetti, ovvero la regia e il montaggio, aspetti secondari in una pellicola del genere, che comunque permettono al film di essere per lo meno piacevole da questi punti di vista. Grazie ad una regia intelligente, addirittura geniale per quanto riguarda diverse inquadrature, che si amalgama con notevole armonia con un montaggio che invece risulta, nelle scene più interessanti, fluido e movimentato dando il giusto ritmo in diversi momenti, soprattutto nella fase conclusiva che si dimostra quella riuscita meglio arrivando a coinvolgere un minimo il pubblico. Degni di nota anche gli effetti speciali spesso utilizzati con grande ingegno e creatività, soprattutto nelle inquadrature dall'alto dove questi vengono utilizzati per mostrare tutto come se fosse un gioco da tavolo.
Regia: Come detto poco fa, il film da il meglio di sé "solo" dove non te l'aspetti, ovvero la regia e il montaggio, aspetti secondari in una pellicola del genere, che comunque permettono al film di essere per lo meno piacevole da questi punti di vista. Grazie ad una regia intelligente, addirittura geniale per quanto riguarda diverse inquadrature, che si amalgama con notevole armonia con un montaggio che invece risulta, nelle scene più interessanti, fluido e movimentato dando il giusto ritmo in diversi momenti, soprattutto nella fase conclusiva che si dimostra quella riuscita meglio arrivando a coinvolgere un minimo il pubblico. Degni di nota anche gli effetti speciali spesso utilizzati con grande ingegno e creatività, soprattutto nelle inquadrature dall'alto dove questi vengono utilizzati per mostrare tutto come se fosse un gioco da tavolo.
Sceneggiatura: La storia ha poco senso logico, abbastanza implausibile nel suo intreccio, una movimentata cavalcata attraverso disavventure, imprevisti e sorprese di ogni tipo, ricca talvolta di assurde svolte narrative, con poca verosimiglianza e senza badare ad inevitabili esagerazioni, è puro intrattenimento senza pretese, ma con una sceneggiatura brillante e un umorismo a tratti vivace, sostenuto da una messa in scena accurata, e una buona gestione della camera. Il film è nel complesso abbastanza godibile, anche se con alcune soluzioni narrative forzate ed alcuni passaggi un po' troppo zuccherini.
Aspetto tecnico: Già detto del montaggio, comunque in verità non male è sia la colonna sonora che tutto il resto in ambito tecnico.
Cast: Nel cast principale i più in palla sono senza dubbio il protagonista Jason Bateman e il vicino di casa interpretato da Jesse Plemons nei panni del militare mefistofelico e inquietante. Rachel McAdams invece è sempre bella, punto.
Commento Finale: L'idea ci poteva anche stare, qualche colpo di scena anche, peraltro pure ben riuscito, peccato che nel complesso stanchi e risulti veramente troppo inverosimile. Comunque commedia che si lascia guardare, non annoia, originale il tema, e seppur nulla di indimenticabile, da non sottovalutare.
Consigliato: Di certo non sconsigliabile per una serata in compagnia.
Voto: 5,5