Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/04/2019 Qui - Skyscraper (Azione, Usa 2018): Questo è uno di quei film senza pretese che punta tutto sulla forza bruta e sull'azione all'ennesima potenza. Tuttavia, qualcosa va storto nel processo creativo, perché il film, che racconta di Will (Dwayne Johnson, a cui sicuramente non gli si può dire niente), ex agente dell'FBI e veterano di guerra, che si occupa di valutare gli standard di sicurezza dei grattacieli, che quindi per lavoro in Cina, vede andare in fiamme il grattacielo più alto e sicuro del mondo, egli che ritenuto colpevole, si vede costretto a scappare, a ricercare i veri responsabili e a salvare sia la sua reputazione sia la sua famiglia intrappolata all'interno dell'edificio, è platealmente inverosimile. Si spinge parecchio oltre il limite dell'umano, il che non sarebbe un problema se non si presentassero situazioni inverosimili frequentemente. Colpa presumibilmente del regista, Rawson Marshall Thurber (quello del divertente ma troppo assurdo Una spia e mezzo), che prende troppe decisioni sconcertanti per quanto riguarda la trama in generale (anche se pur registicamente egli lasci a desiderare, con certe scene interessanti gestite in modo non esaltante). Ogni volta che si incontrano l'un l'altro, i personaggi risultano semplicemente slegati tra di loro. Non che mi aspettassi tanto da Skyscraper, un film che prova ad essere un Die Hard più duro, ma almeno avrebbe potuto prendere in prestito le parti migliori del film classico a cui si ispira, invece niente. Come se la poca originalità nello sviluppo della storia non bastasse, non ci sono colpi di scena tangibili. Il fatto che Will non abbia una gamba è molto interessante, ma quest'aspetto si presenta a sbalzi nel film, come se gli autori si ricordassero di colpo che hanno un protagonista senza un arto. Stucchevoli quadretti familiari si alternano a più riprese a sventagliate di mitra, il tutto incorniciato digitalmente (e neanche ottimamente) da un fuoco che dovrebbe mangiarsi tutto il film ma che poi non fa così paura. Anche l'edificio non diventa mai un vero e proprio personaggio. Possiede tante caratteristiche interessanti, ma dal momento che viene sabotato, il film non riesce a imprimere quella situazione di Will contro l'edificio, è costantemente un Will contro i cattivi. Il The Pearl vanta anche una sala degli specchi ad alta tecnologia senza alcun motivo logico e non solo...lo script dedica parecchio tempo ad incensare il grattacielo ma poi non lo sfrutta al meglio. Inoltre, è davvero inspiegabile perché, in un edificio in fiamme, nessun personaggio si comporta mai come se stesse all'interno di un luogo in cui la temperatura risulta insopportabile. Mi sarei aspettato un goccio di sudore o qualche effetto più credibile in qualche scena. Ora, non voglio essere troppo critico, le esplosioni mi sono piaciute, e mi è piaciuto rivedere in azione Neve Campbell, ma egli stessa e The Rock (entrambi carismatici che riescono comunque a far sì che questo non sia completamente un film da buttare) meritavano di meglio. La categoria dei film d'azione, anche se questo pur non raggiungendo nuove vette di originalità cinematografica rimane in ogni caso un blockbuster caciarone che si lascia guardare senza indugi, meritava di meglio. Perché certo, nonostante tutti i difetti (anche una colonna sonora veramente poco originale), mi sono leggermente divertito a guardare Skyscraper, ma poi quello che rimane è pochissimo. Ed è un peccato, perché c'era tanto potenziale...ahimè non sfruttato. Voto: 5