domenica 16 giugno 2019

L'amore criminale (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/03/2019 Qui - L'amore criminale (Thriller, Usa 2017): Non che mi aspettasi chissà cosa, però visto il livello di produzione (la regista è assistente alla regia di Tim Burton) e cast (Rosario Dawson e Katherine Heigl su tutti) mi aspettavo qualcosa di diverso o migliore rispetto a tantissime produzioni simili, e invece no. E' sempre la solita storia, è questo infatti l'ennesimo e banalissimo thriller di stalker in famiglia (l'intreccio ruota attorno alla nuova vita coniugale di Rosario Dawson e Geoff Stults e ai tentativi di rovinargliela messi in atto dai rispettivi ex, Katherine Heigl e Simon Kassianides), con atmosfere laccate da "A letto con il nemico", plot telefonato e dinamiche psichiche talmente scontate che, volendo, si potrebbe interrompere quando si vuole la visione e non perdere mai il filo del film. E insomma l'esordio dietro la macchina da presa di Denise Di Novi, è tutto fuorché "indimenticabile", il titolo originale Unforgettable non lascia scampo. Battute a parte, L'amore criminale è povero di idee, dato che non c'è traccia di originalità o di innovazione (è suggestivo ma scontato, la regia è tesa ma non brillante, la recitazione credibile ma nei limiti della banalità della vicenda raccontata per immagini) e quelle che ci sono finiscono presto fagocitate da situazioni inverosimili (i colpi di scena che dovrebbero sostenere la tensione e coinvolgere lo spettatore nella visione, piuttosto prevedibili e banali, si rivelano cliché già visti nel mare dei thriller analoghi per tematica e atmosfere) e dialoghi banali. Non mi soffermo sul finale poiché l'insulsaggine che traspare è piuttosto evidente, perciò chi vedrà il film (spero nessuno) capirà senza tanti preamboli. Peccato, perché il cast non era da buttare, anzi, volevo dare mezzo punto in più per le due protagoniste, la Heigl in particolare mostra autentica malignità psicotica (già brillantemente intravista in Home sweet hell) e il tema della violenza domestica particolarmente sensibile, ma la caratterizzazione pessima della storia non permette nessuna indulgenza. Voto: 3