venerdì 14 giugno 2019

Leatherface (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/10/2018 Qui - Leatherface (Horror, USA, 2017): Un prequel di cui sinceramente non se ne sentiva affatto il bisogno, dico questo perché penso che a ben pochi importasse conoscere il passato del terribile "faccia da cuoio", personaggio che incuteva timore più per la sua stazza e la sua follia sanguinaria che per un qualunque approfondimento psicologico. Ma vabbè considerazioni personali a parte veniamo al film, che diciamocelo come puro intrattenimento senza grandi aspettative più o meno funziona, non riuscirà a trasmettere particolare tensione ma tenendo celata l'identità del nostro baldo eroe fino alla fine si riesce quantomeno a seguire la pellicola con un certo interesse. Bene anche l'idea di trasportare Leatherface lontano dall'ambiente dove l'abbiamo sempre visto in azione (e cioè la fattoria con annesso lugubre mattatoio), infatti questa volta l'azione si svolge in un ambiente esterno, non a caso siamo di fronte ad una sorta di road movie che per tanti aspetti strizza l'occhio al cult di Rob Zombie "La casa del diavolo" senza ovviamente possederne neanche un minimo della carica sovversiva di quest'ultimo. Non malvagia la regia, Alexandre Bustillo e Julien Maury (di cui questo è il loro primo lavoro su commissione), se la cavano abbastanza bene, senza mai brillare, a rendere interessanti le scene più violente (buono il reparto splatter e gore, anche se funzionale al solo effetto disgusto). Tuttavia una sceneggiatura alquanto improbabile e forzata, non aiuta, e comunque pur ammettendo che magari il film è girato anche benino, ma quando vai a prendere e trattare un qualcosa che ha fatto la storia del cinema, non ti puoi accontentare di qualche buon momento registico, non ti puoi accontentare di un corpo flagellato da una motosega, non ti puoi accontentare dei maiali che fanno cena con un poliziotto. Che dire quindi, un film che non mi ha detto, non mi ha trasmesso emozioni, non mi ha fatto paura, niente di niente (o quasi). E perciò quando pensate a Faccia di cuoio sapete cosa dovete fare (anche se questo film un obbrobrio non è del tutto, anzi)? Vedetevi il capolavoro "Non aprite quella porta" del compianto Tobe Hooper. Voto: 5,5