Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/09/2018 Qui - 2:22 - Il destino è già scritto (Thriller, Usa, Australia, 2017): Non che mi aspettassi chissà che, ma questo thriller romantico con sfumature (apparentemente) soprannaturali, è troppo disordinato e confuso per essere del tutto avvincente e convincente. In questo intricato thriller infatti, che riflette sugli echi del fato, le nevrosi da metropoli e le varie implicazioni soprannaturali nascoste in piccoli elementi apparentemente insignificanti, che racconta di un abile controllore di volo che intravedendo uno schema nella sua routine andrà in paranoia, non tutto è riuscito, non tutto è di elevata fattura, a cominciare dagli aspetti sentimentali, emotivi e psicologici dei personaggi, a certi snodi narrativi, a soluzioni caotiche e contraddittorie, fino a temi (il tempo, il fato, il karma e soprattutto la reincarnazione) che vengono solo abbozzati e non sviluppati a dovere. Tuttavia, come intrattenimento è godibile, ma da questo intrigante puzzle-movie (a suo modo ambizioso e cerebrale, che punta ad interrogativi metafisici e allo spettacolo carico di ambiguità), che non si avvantaggia certo di idee originali o geniali, anche se quelle che ha sono efficaci (vedi l'interessante dietro le quinte del controllo del traffico aereo, o il teso scontro sfiorato tra i due aerei), con attori (compresa la sempre bella Teresa Palmer), regista e apparato tecnico che regalano al film almeno una certa dignità, ci si aspettava certamente di più. Voto: 5,5