mercoledì 20 marzo 2019

LEGO Batman: Il film (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/08/2017 Qui - Gli amatissimi mattoncini danesi LEGO, complice uno dei supereroi più amati di sempre (anche personalmente nonostante sia l'amico Kryptoniano il mio preferito), travolgono e conquistano un'altra volta. Perché LEGO Batman: Il film (The Lego Batman Movie), film d'animazione del 2017 diretto da Chris McKay, non solo centra l'obbiettivo di aggiungere qualcosa in un campo difficile come quello dei cinecomic, soprattutto se parliamo di una leggenda come Batman e soprattutto nel caso in cui fare di più dopo Tim Burton e Christopher Nolan (molto meno Zack Snyder) era praticamente impossibile, ma fa addirittura un miracolo, superando lo status di pellicola per piccoli e diventando un cult immediato, una geniale girandola pop in cui vengono e si mescolano gli Wham e Lanterna VerdeMan in the Mirror di Michael Jackson e Superman, e poi, in mezzo a un secolo di fumetti DC, ecco riferimenti a non finire, bat-tute formidabili e un Bruce Wayne (doppiato magnificamente da Claudio Santamaria, nell'originale è Will Arnett) che finisce per diventare il perno di un cinecomic molto meglio dei veri cinecomic perché, oltre ad un'anima ben precisa, ha una sceneggiatura che gira come un orologio svizzero, con una sequenza di gag e situazioni da far impallidire i veri colossi DC (ma anche Marvel). Solitario, oscuro, maledetto, qui Batman gioca con il suo mito, ironizza sullo status di cavaliere oscuro, ritorna alla bat-caverna dopo aver salvato il mondo per ritrovarsi solo a fissare le foto dei genitori.
Tutte cose che fanno divertire ai massimi livelli come nel primo film, dato che questo è uno spin-off del bellissimo e straordinario The LEGO Movie del 2014, anche se quest'avventura "stand alone" di uno dei protagonisti della pellicola precedente ha, però, solo collegamenti molto blandi con la suddetta. Non abbiamo infatti nessun riferimento ai personaggi e agli avvenimenti di LEGO Movie, ma il carattere del nostro borioso supereroe è sempre lo stesso, se non peggiore, in questa versione Batman (un eroe freak pieno di complessi e insicurezze) è, difatti, imbattibile ma al contempo troppo pieno di sé, narciso e poco incline ad ascoltare gli altri e aprirsi ad essi. Il tutto, naturalmente, per colpa del trauma infantile che si porta appresso e che gli impedisce di farsi una famiglia. L'unica persona con cui ha un rapporto è il maggiordomo Alfred, che riesce a tenere a freno i suoi eccessi. Tutto cambia, però, nel momento in cui entrano nella sua vita Barbara Gordon, figlia dello storico commissario, e Dick Grayson, "adottato per sbaglio" e suo nuovo pupillo, che si uniranno a lui nella lotta contro il crimine. Dato che la trama, che in ogni caso non è altro che uno spunto, il biglietto per entrare dentro un caleidoscopio di centosei minuti, una montagna russa che gioca non solo con la psicanalisi e il mondo della DC, ma anche con il mezzo cinematografico, dall'incipit sullo schermo nero ("Perché tutti i film importanti iniziano con uno schermo nero") alle esilaranti visioni di Jerry Maguire che, nel cinico universo di Batman, non è un film romantico, ma una commedia, riprende le più classiche dinamiche del genere super-eroistico.
Batman deve infatti salvare per l'ennesima volta Gotham City dal malvagio (e astuto) piano ordito dal Joker (questa volta vero ed efficace villain della situazione al contrario di quello ridicolo in Suicide Squad). Questa volta però, come detto, non potrà fare affidamento solo su sé stesso, ma sarà obbligato ad accettare l'aiuto del fidato maggiordomo Alfred, di Dick Grayson/Robin e di Barbara Gordon. Una trama alquanto scontata si potrebbe quindi dire, anche se era ovvio che succedesse, ma non lo è assolutamente. Poiché nonostante LEGO Batman è senza dubbio il classico prodotto just for fun (solo per divertimento), è ugualmente ben riuscito, spingendo intelligentemente molto infatti, sul versante dell'ironia, sulla citazione a piè sospinto e sul messaggio semplice e comprensibile per tutti i bambini, si fa tanto apprezzare e notare. Anche se LEGO Batman viaggia su piani decisamente più standardizzati, accontentandosi di essere un'ottima parodia incanalata nel solco già tracciato dal film del 2014. Film che era folle ed al contempo, geniale, con un superbo uso della metanarrativa e diverse chiavi di lettura, che si era rivelato un film sorprendente, dalle diverse chiavi di lettura e ben congegnato nel suo splendido finale. Ora non che questo geniale non sia, anzi, la quantità di gag e trovate divertenti è decisamente sopra la media e sicuramente capace di soddisfare il pubblico più vasto, ma come in tutte le pellicole cinematografiche, anche il progetto di Chris McKay presenta aspetti positivi e aspetti negativi, anche se esso merita ugualmente di essere visto ed ammirato, soprattutto dagli adulti.
Per gli adulti la marcia in più infatti la si può ricercare nel gioco dei rimandi, nei continui riferimenti alla pop culture che spaziano, come è ovvio che sia, dal vastissimo mondo di Batman e della DC Comics, a tutti quei brand di cui la LEGO ha acquisito i diritti di sfruttamento. Abbiamo modo così di vedere nella stessa storia gli abitanti più noti di Gotham City insieme a Lord Voldemort, Sauron, King Kong, i Dalek da Doctor Who e addirittura i mitici Gremlins. In più la fantasia qui si può scatenare senza limiti, perché il Batman-Lego (come potrebbe accadere a ogni personaggio in questa versione), non è proprio Batman, è un personaggio nuovo, con una sua personalità, più ironica, giocosa, un eroe pieno di sé, egocentrico e più cazzaro, così come Robin è più ingenuo e sfigato, varianti impazzite e divertenti come l'animazione, un animazione molto dinamica, con passaggi frenetici, inserti musicali continui, ibridazioni e (gustose) citazioni (molti palesi e anche insistiti, altri più sottili) al passato cinematografico del personaggio, alla sua storia ma anche ai rapporti con altri personaggi dell'universo DC come Superman  (ed anche agli altri supereroi e villain classici, anche a quelli non presenti) e i componenti della famiglia Gordon. Difatti si ride spesso, che poi è un po' lo scopo principale di questo film, far divertire lo spettatore prendendo in giro un'icona ormai immortale. Importante è invece il messaggio che il film propone, che è quello dell'importanza del riporre fiducia negli altri, della collaborazione e della condivisione di vita e sentimenti con le persone care. Un attacco (grazie anche alla caratterizzazione profonda dei personaggi) a solitudine e alle esistenze individualiste, un inno all'amicizia e ai valori dei legami solidi.
D'altronde uno dei punti di forza di LEGO Batman: Il Film è appunto la caratterizzazione profonda dei personaggi, a partire dallo stesso Bruce Wayne. Una particolare attenzione è volta infatti all'aspetto psicologico di essi in quanto è chiaro che ognuno di loro ha speranze, aspettative, crede in qualcosa e prova emozioni forti che, come spesso accade, talvolta vengono spazzate via a causa di un passato troppo ingombrante o di qualcuno che non riesce a vedere al di là del suo naso, un uomo egoista che non conosce il significato della vera felicità perché non l'ha mai raggiunta. Ma se da un lato il progetto (che seppur presenta alcune battute banali e situazioni spesso prevedibili) è molto divertente ed esilarante (anche per il modo geniale di far conoscere più a fondo il lato umano del personaggio e nel mostrare un nuovo punto di vista sui rapporti tra villain e supereroi), dall'altra (almeno inizialmente) i dialoghi e gli avvenimenti si manifestano con troppa rapidità, rendendo così la visione meno chiara. E se a questo ci aggiungiamo oggettivamente la straniante voce (soprattutto per l'abbinamento sbagliato voce-personaggio) di Geppi Cucciari e l'evidente mancanza di equilibrio tra le scene volte a far ridere e quelle d'azione, non tutto in questo film è perfetto. Perfetta è invece l'ottima costruzione grafica dei personaggi Lego e la (folle) colonna sonora molto movimentata e composta da canzoni conosciute ai più. Cose che aggiunte a tutto quello che di bello c'è nel film, rendono LEGO Batman: Il film, un film più che valido. Un film, ricco, divertente e citazionista. Un film che, pur essendo concettualmente più vicino ai precedenti film LEGO Batman usciti negli anni scorsi in direct to video che non al dissacrante, folle e commovente The LEGO Movie, egualmente riuscito. Come si spera riusciti saranno i prossimi di questo straordinario, incredibile e pazzesco franchise. Voto: 7+