Mini Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2017 Qui - The Sea Wall (Drammatico, Francia, Cambogia, 2008): Arrivato leggermente (chissà perché) fuori tempo massimo, questo film che riprende nuovamente il romanzo di Marguerite Duras "Una diga sul Pacifico", è davvero un film artificioso e inconcludente nonché poco appassionante, seppur la storia (storicamente vera) di una donna francese che nell'Indocina del 1931, vive con i due figli, che lotta sia contro la burocrazia corrotta del paese dove ha scelto di vivere, sia contro l'ineluttabile e prossimo distacco dai figli, così male non è. Ma la regia del regista cambogiano Rithy Pahn è leggermente ridicola, forzata come il film stesso che, irrita per colpa di Gaspard Ulliel, certamente intriga (solo un topless però) per l'allora esordio della bella Astrid Berges-Frisbey (bravissima sette anni dopo in Alaska), un po' esaspera per l'ambigua protagonista Isabelle Huppert e che infine, sia musicalmente che narrativamente parlando, annoia e si perde spesso in dialoghi (nonostante l'epoca che giustifica in parte ciò) assurdi ed allucinanti. La storia e le situazioni infatti prendono delle strane pieghe e risvolti imbarazzanti. Insomma davvero poca roba e niente di salvabile. Voto: 5
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