martedì 26 marzo 2019

99 Homes (2014)

Mini Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/09/2017 Qui - 99 Homes (Drammatico, Usa 2014): Questo film di Ramin Bahrani lavora su due livelli, da una parte la denuncia politica verso quel sistema tutto bancario e capitalistico che ha portato migliaia di famiglie americane in mezzo alla strada e dall'altro le scelte morali ed etiche che il personaggio interpretato da Andrew Garfield si ritroverà a dover compiere, ovvero quella (che causerà un forte stress psicologico) che per riprendersi la casa dalla quale è stato sfrattato, insieme alla sua famiglia, inizia a lavorare per Rick Carver (un bravo Michael Shannon che conferma il suo talento), proprio l'agente immobiliare che lo ha sfrattato. Il primo livello funziona, il film "apre le porte" a chi come me conosce poco il problema e fa intuire come ci sia tutto un giro legalizzato che specula sul dolore della gente, ma la storia in se è scritta per poter finire nell'unico modo possibile. E' quindi un film prevedibile e che spesso punta troppo sul sentimentalismo spicciolo mettendo in mezzo i bambini, come se il regista volesse ulteriormente enfatizzare quel dolore che è chiaramente presente fin dalla prima inquadratura. A tratti quasi documentaristico, con un uso reiterato della camera a mano, 99 Homes è infatti un buon film di denuncia che si posiziona sulla scia di altri titoli "della crisi" come Margic Call o The Company Men, però è una pellicola riuscita a metà e troppo raffazzonata nella sceneggiatura. Giacché nonostante la buona recitazione dei protagonisti, il film (che si riduce a pochi dialoghi interessanti tra il novizio e il suo "tentatore", con una sequenza di fatti un po' banali sulle emozioni della povera gente derubata delle loro case) esplora troppo superficialmente un problema di ben altre dimensioni. In definitiva dramma discreto ma poco appassionante ed emozionante, che in ogni caso, seppur non aggiunge nulla di più, è (senza aspettarsi troppo) un film da vedere. Voto: 5,5