martedì 19 marzo 2019

Timbuktu (2014)

Mini Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2017 Qui - Timbuktu (Drammatico, Francia 2014): Arido e inconcludente seppur lodevole è questo drammatico film francese candidato all'Oscar come miglior film straniero nel 2015. Arido non solo per la psicologia estremista di alcuni jihadisti che impongono a Timbuktu la sharia, ovvero leggi che proibiscono la musica, il calcio e il fumo, e impongono un rigido codice di abbigliamento per le donne, ma anche perché la storia di una piccola vendetta (legata alla trama principale) che metterà in seria difficoltà il destino di una famiglia, è privo di quella "potenza" emozionale tale da riuscire ad appassionare o emozionare. Inconcludente perché non solo la storia rimane a metà, ma perché non c'è un particolare o un colpo di scena tale da interessare, nonostante la lodevole capacità o riuscita di raccontare una realtà triste, avvilente ed esistente, in modo quasi perfetto. Il film infatti colpisce certamente la coscienza, però la trama frammentaria noiosetta non aiuta l'attenzione per la visione, tanto che niente resta, niente rimane. Voto: 5,5