Mini Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2017 Qui - L'attesa (Drammatico, Italia, Francia, 2015): Un film bello ma senza cuore, questo "The Wait", plasmato da una capacità stilistica che diventa maniera e raffredda ogni cosa, anche l'ottima prova della sempre bellissima Juliette Binoche (anche con le rughe certo). Uno spunto che, partendo da un testo Pirandelliano, sembra un remake di "Sotto la sabbia" di Ozon, privo tuttavia del pathos che il collega francese riesce a creare. L'attesa (che tutto finisca) dello spettatore è, diciamo e infatti malamente ripagata dal fatto che chiunque capirebbe l'epilogo della storia, che quando ha bisogno di coinvolgere sfuma nel thriller, ma la scena migliore (la processione religiosa) finisce per diventare fine a se stessa (come tanti movimenti e immagini). Certo, questo è comunque un film ben diretto, ben recitato, ma puro esercizio stilistico del collaboratore di Sorrentino, Piero Messina che purtroppo, prende da lui solo gli aspetti negativi (qualche fighettismo di regia, uno slow motion insistito, una musica ruffiana e una inquadratura virtuosistica solo per ricordarci che stiamo vedendo un "film d'autore"), con in più un'evoluzione dei personaggi alquanto finta e irritantemente fredda, nonostante una storia che comunque poteva e doveva emozionare. Ma essa non fa, giacché si può abbellire quanto si vuole (come mettere due attrici francesi che parlano nella loro lingua), ci si può girare intorno all'infinito, ma l'indubbia (spero migliorabile) bravura tecnica del regista mostra una bella forma ma dal contenuto esile ed una freddezza di fondo che il film paga soprattutto a livello di attenzione. Siamo nei territori della mattonata, girata bene quanto si vuole, ma sempre mattonata rimane. Una mattonata in cui nonostante la brava Juliette Binoche e la bella Lou de Laâge ce la mettano tutta per portare sangue e carne alla narrazione, poco o nulla funziona. Voto: 5