giovedì 28 marzo 2019

One day with Jackie Chan's movies: Skiptrace (2016) & Chinese Zodiac (2012)

Post pubblicato su Pietro Saba World il 19/09/2017 Qui - E' forse uno degli attori più amati e conosciuti al mondo, giacché il suo stile unico, che nessuno riprende per rispetto, dopotutto quando ci provano tutti falliscono miseramente, ha da sempre divertito e intrattenuto con grande facilità grandi e piccini, nonostante i temi abbastanza adulti, ma mai sopra le righe della volgarità od altro (una "violenza pulita" insomma, che non disturba, anche perché i suoi film sono indirizzati ad un target di giovani, facendo sempre leva sulla comicità e sulle gag che lo vedono come protagonista), dei suoi mirabolanti film. Sto ovviamente parlando di Jackie Chan, il re dei Kung Fu Movies, un grande attore, regista, produttore cinematografico, artista marziale, comico, sceneggiatore, imprenditore, stuntman, doppiatore e cantante che il cinema cinese più che quello Hollywoodiano (anche se proprio con quest'ultimo si è fatto maggiormente conoscere), l'ha fatto diventare un mito, un'icona action e al tempo stesso comedy che ha rivoluzionato il genere dell'action movie. Lui che ha ha girato oltre 200 film, lui che praticamente ha forgiato uno stile unico davvero invidiabile. Lui è infatti e soprattutto conosciuto per il suo particolare stile di combattimento che fonde le arti marziali cinesi alla mimica tipica del cinema muto, con l'utilizzo di spettacolari scene d'azione in cui si mette in gioco in prima persona e l'utilizzo di armi improvvisate e non convenzionali, il tutto sempre stando attento a non sfociare nella violenza gratuita. Per questo il divertimento nei suoi film non è mai mancato, tanto che proprio alla spassosa e avvincente saga di Rush Hour è entrato definitivamente nell'Olimpo di Hollywood, lasciando anche le impronte delle mani e del naso nell'Hollywood Walk of Fame. Da lì e grazie ai suoi film, alcuni inediti tutt'ora, la sua popolarità è quindi cresciuta enormemente, non per altro proprio pochi mesi fa ha ricevuto l'Oscar alla carriera. Un riconoscimento tanto che atteso che ha finalmente reso merito ad un personaggio che ho sempre amato, perché i suoi film, in ogni caso difficilmente classificabili, ha divertito e intrattenuto sempre a dovere, cosa che però purtroppo non succede più da tempo. Il buon Jackie Chan infatti, di cui in un giorno ho visto due pellicole (che appunto in questo post parlerò), sta perdendo ahimè colpi, perché dopo il deludente Dragon Blade, sembra aver ingranato (forse colpa dell'età seppur ancora in splendida forma) la retromarcia. Tuttavia e nonostante ciò, come al suo solito sforna l'ennesimo action-comedy simpatico e brioso. E non solo, anche un'avventura action in parte esplosiva.

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