Mini Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2017 Qui - LA COMUNE (Drammatico Danimarca 2016): Decimo film di Thomas Vinterberg, regista di Festen, dell'ottimo Il Sospetto e del mediocre Via dalla pazza folla, come il titolo dovrebbe far intendere, è però la solita (annosa e alquanto noiosa) storia, i soliti problemi che si hanno quando, senza conoscere perfettamente i meccanismi, si cerca di vivere in una comune, perché quando inevitabilmente qualcosa di sbagliato succede, diviene una guerra di nervi che sfocerà sempre in una battaglia psicologica senza vinti e vincitori. Tutto infatti procede per schematismi e automatismi risaputi, inscena banali dinamiche di gruppo senza alcuno sviluppo interessante (eppure dura quasi due ore), scaglia sullo schermo personaggi prestampati ma funzionali, innesca ovvi meccanismi di fascinazione, ma nonostante s'accettano, la retorica della (fedele) ricostruzione d'epoca (gli anni '60), l'ottica manierata e i toni didascalici della regia di Vinterberg, i pretestuosi sottofondi impegnati, non si capisce il senso di dove voglia andare a parare. Certo, il film è animato e motivato dalle ottime intenzioni di raccontare quella esperienza, tutto però risulta (tra scene madri d'intensità crescente, isterismi incontrollati come rifugio accogliente d'ogni mancanza di testo, imbarazzi di sorta, sottotracce incredibili) approssimativo e superficiale, oltre che scontato e impregnato di luoghi comuni. Resta solo l'ottima "performance" artistica della protagonista femminile (Trine Dyrholm), con la sua interpretazione molto intensa, gli altri attori invece (come la pellicola) sono meno convincenti. Insomma la più comune delle magagne. Voto: 5,5