Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/02/2016 Qui - Volete passare un po di tempo, 106 minuti, di distrazione e di divertimento puro? Allora vedete Now you see me: I maghi del crimine, e se ve lo siete persi su canale5, solo 2 settimane fa, recuperatelo, e in fretta. Immergetevi senza pregiudizi e senza preconcetti, lasciatevi trasportare da questa bella storia raccontata con leggerezza, dinamicità, ritmo, fantasia, creatività, estro ed ottima invettiva. Quattro giovani e abili illusionisti ricevono un giorno una misteriosa chiamata e formano il gruppo dei Quattro Cavalieri, che tiene incredibili spettacoli a Las Vegas, finanziati da un ricco magnate. Durante una serata compiono il numero di magia più grande, dal palcoscenico rapinano una banca a Parigi e ricompensano il pubblico con una pioggia di banconote. Come hanno fatto? E, soprattutto, cos'altro hanno in serbo per i prossimi spettacoli? All'indagine dell'FBI, che naturalmente non sarà magra di colpi di scena, partecipa un’agente dell’Interpol e controvoglia, il detective Hobbs (Ruffalo). Fermati e poi rilasciati per mancanze di prove, i maghi proseguiranno nella loro 'misteriosa' missione. Ma il più grande smascheratore di maghi-truffatori (Freeman) non rimane a guardare. La regia affidata a Louis Leterrier è fin troppo attenta e curata, tutto è curato ai minimi dettagli, il ritmo c'è, è presente e si fa sentire. L'idea è originalissima, la sceneggiatura abilmente studiata. Dimostrando il suo grande talento, il regista oltre a raccontare una storia avvincente, riesce a rendere in maniera incredibile i trucchi di magia che avvengono sullo schermo e il grande gioco di prestigio che si nasconde nella trama. Come? Adottando esattamente la tecnica degli illusionisti, ovvero dirigendo altrove l’attenzione dello spettatore. Anche i nostri occhi verranno tratti in inganno, come è successo a me nella prima incredibile scena della carta. Ma il film funziona soprattutto per la grande capacità di amalgamare un cast eterogeneo e di talento, i Quattro Cavalieri protagonisti del film infatti sono tutti attori bravissimi e in ottima sintonia recitativa, ed il cast di star hollywoodiane che li circondano ne rendono la sceneggiatura ancora più convincente e coinvolgente, senza mai dimenticare la parola d'ordine per operazioni di questo tipo: intrattenimento. Un eccellente prodotto cinematografico che inesorabilmente ci cattura e ci catapulta per tutto il film in scene divertenti, dinamiche e pirotecniche come deve riuscire a fare un buon film che poggia le sue basi narrative e percettive sulla magia e sull'illusionismo.
Il film (del 2013) però non narra solo di magia e illusionismo, sarebbe troppo banale e scontato, c'è un potente meta messaggio che gli sceneggiatori e il regista subliminalmente e poderosamente ci lanciano con una ossessiva, calda e profonda voce fuori campo, che ad intervalli regolari, durante tutto il film, ci ripete più volte: "avvicinatevi, perché più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi", e ancora, "guardate da vicino, perché più vicini sarete, in realtà, meno vedrete". Il messaggio importante è di osservare con occhi più attenti la nostra dura realtà quotidiana, perché mentre i potenti ci costringono, come gli illusionisti con i loro spettatori, a guardare dove vogliono loro, da un’altra parte sta succedendo qualcosa che può accadere solo perché siamo stati distratti e solo perché non siamo stati abbastanza vigili. Il film, allora, punisce i ricchi e i potenti, impietosamente, nei loro beni terreni (il denaro) proprio per regalarci il godimento che si prova quando la giustizia o il fato colpiscono inesorabilmente nei beni terreni coloro che hanno migliorato la loro posizione economica e sociale approfittando delle disgrazie del loro prossimo: Michael Caine arricchitosi con la sua compagnia assicurativa non rimborsando le vittime di un disastro; Morgan Freeman arricchitosi da mercenario distruggendo la reputazione di giovani artisti di successo; le banche, organizzazioni che storicamente arricchiscono i potenti a danno di indifesi risparmiatori e di gente comune; le grandi industrie multinazionali che si arricchiscono risparmiando sulla qualità delle materie prime. Muovendosi tra Las Vegas, New Orleans e New York, i protagonisti destabilizzano il sistema, vendicando le speculazioni con uno, due e tre colpi di magia. Ed è lì che godiamo fugacemente e mediaticamente in quella che appare sì una piccola vendetta virtuale, che ha più valore perché forse mai realizzabile nella vita reale. Solo per questo vale la pena di vedere questo bel film. In questa sorprendente pellicola, infatti, avviene una magnifica fusione tra crimine e magia, provando anche in modo eccentrico ad affrontare (in)direttamente il tema della crisi e del collasso del capitalismo. Un thriller pieno di colpi di scena, quasi perfetto che ci fa emozionare con la grande arte dell'illusionismo, la quale viene felicemente ammirata, dai nostri occhi che ne colgono la magnifica fusione con il crimine, reato assolutamente valido anche per i maghi che di questo ne fanno a loro volta un'arte, la quale si amalgama con quella dell'illusione, contribuendo così alla nascita dei Maghi del Crimine. Thriller, azione e commedia. Insomma, un film imperdibile! Un film che quest'anno raddoppia, il secondo capitolo infatti uscirà nei cinema prossimamente. Voto: 6