Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 07/01/2016 Qui - Cold in july è un meraviglioso thriller poliziesco del 2014 che vira in lieto fine e in toni da commedia nera, la trasposizione del celebre romanzo di Joe R. Lansdale. E' ambientato nel 1989, l'epoca del vhs e delle videoteche, fondamentali per risolvere il "caso". Un padre di famiglia (Richard Dane), un corniciaio di mestiere, spara e uccide un uomo che si è introdotto nella sua casa di notte. Stabilita la legittima difesa, la polizia rilascia Richard dopo la deposizione in cui apprende il nome dell'uomo che ha ucciso (Freddy Russell). Richard è sempre più angosciato, non bastasse il padre del ragazzo ucciso (Ben) vuole vendetta. La vicenda però si rivelerà essere ben diversa da quanto creduto in un primo momento. Ben infatti rinuncia alla sua rivalsa, scoprendo molto presto e con l'aiuto di Richard che l'uomo morto in casa sua non è in realtà suo figlio. Poiché suo figlio è un protetto, un testimone ma anche un pervertito, starà a Ben sistemare le cose, con l'aiuto di un suo vecchio amico. Veramente un bel thriller (eccellenti anche se sconosciuti gli attori), c'è tensione, c'è azione, c'è ironia, ma soprattutto c'è buon cinema, un respiro classico del grande cinema americano, attraverso lo stile noir anni 80 e dello spirito post-80. Una storia avvincente, diversa ed interessante, bravi gli attori, buon finale, da non perdere. Voto: 6,5
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