mercoledì 7 novembre 2018

Il ragazzo invisibile (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/01/2016 Qui - Il ragazzo invisibile è il primo film italiano (del 2014) di fantascienza incentrato su di un supereroe. Non è il solito film italiano, rappresenta infatti una vera e propria eccezione. Anche se in versione kids, con un potere 'generazionale' data l'età (13), è un film adatto a tutti. Generazionale nel senso che la scelta del potere è caduta sull'invisibilità, un potere ricco di valenze metaforiche, soprattutto per il cinema che è per definizione racconto del visibile, e visto che l'adolescenza è in genere il periodo di minima autostima e massimo narcisismo, essere invisibili diventa contemporaneamente un'aspirazione e uno spauracchio. Un genere (quello del film per ragazzi) stranamente molto trascurato in Italia. Dopo questo film ho capito il perché, Hollywood è davvero lontana anni luce. Il film ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non è popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport, ma a lui in fondo non importa. A lui basterebbe avere l'attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare, eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria, Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile (grazie ad un costume), la più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.
La storia non si dissocia tra tante altre, il cattivo o l'organizzazione malvagia, la donzella in pericolo, riuscire a controllare i poteri, i problemi personali e via dicendo, ma ha qualcosa di diverso, ma non in positivo. Certe scene assurde e dimenticabili, con un cast davvero imbarazzante, non sanno veramente recitare, quando parlano a volte non si capisce e non si sente neanche niente, parlano così a bassa voce che devi sforzarti a decifrarli, si muovono sulla scena come se nessuno si fosse preoccupato di dirigerli. Certo la storia sembra più  decifrabile rispetto ad altri, ossia capisci facilmente come ha avuto questi poteri, ma rimane abbastanza avulsa e poco coinvolgente. Andrò forse incontro a delle critiche, ma questo film mi ha deluso profondamente ed è veramente inconcepibile una schifezza del genere, soprattutto da Salvatores. Nonostante gli effetti speciali, buoni ma nel limite di film di questo genere, i brani musicali in certi frangenti azzeccati, ha veramente poco da dire, non eccezionale sia la colonna sonora che la fotografia e montaggio. Certo non siamo di fronte a film che possono tenere il confronto alle grandi produzioni hollywoodiane ma in giro ci sono tanti film così, secondo me migliori rispetto a questo. Tempo fa ho recensito Antboy e il suo sequel, due film dello stesso livello ma troviamo un cast migliore, effetti speciali di qualità e sceneggiatura anche se più infantile, più interessante, coinvolgente e anche divertente. Rimane però il fatto che per il momento rimane un'eccezione questo film, anche se già sappiamo che ci sarà un sequel, che difficilmente sarà migliore, speriamo dello stesso livello perché peggio non si può. Voto: 5