martedì 1 gennaio 2019

Sils Maria (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 07/01/2016 Qui - Sils Maria è un film ambiguo, esistenziale, teatrale, sentimentale e femminile. Ossia uno di quei tipi di film che non sono di mio gradimento, quelli che nonostante trattino argomenti d'attualità e di sentimenti controversi, e quindi anche d'interesse, non soddisfano in pieno. Presentato a Cannes (che odio per i film sempre drammatici e mai veramente innovativi), è di una lentezza disarmante, è un lungo monologo come in una piece teatrale, difatti il film (del 2014) parla di un revival di un opera in cui l'attrice interpretava un ruolo da giovane donna che fa innamorare di sé una donna matura (Juliette Binoche) e poi spingendola al suicidio ma questa volta (dopo vent'anni) sarà a ruoli invertiti. Il dramma esistenziale di una donna che non si vuole arrendere all'avanzare degli anni. E' quel tipo di film adatto ai critici, ma io non essendo un critico dei sentimenti o altro, mi limito a giudicare quello che vedo, e non mi è piaciuto. Da segnalare comunque le grandi prove recitative delle tre protagoniste, tra cui Kristen Stewart che finalmente si distacca totalmente dalla Bella di Twilight. Voto: 5,5

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