martedì 1 gennaio 2019

Project Almanac (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/01/2016 QuiProject Almanac: Benvenuti a ieri è un film d'avventura (del 2015) a tema fantascientifico incentrato su una macchina del tempo. David, per ottenere una borsa di studio decide, su suggerimento dei suoi amici, di realizzare un progetto scientifico che possa essere sperimentato. Aiutato dalla sorella, che riprende tutto con una videocamera (l'intero film è girato in stile documentario, con riprese effettuate dalla videocamera o dal cellulare dal gruppo dei protagonisti per riprendere gli "esperimenti temporali", l'effetto però è frammentario, spesso disarticolato e rende la visione a tratti fastidiosa), cerca in soffitta tra i vecchi progetti del padre, scienziato a tempo perso, e trova un progetto riguardante una macchina del tempo. Un po' per scherzo, un po' per gioco, David insieme alla sorella e agli amici si lanciano nella costruzione di quella che potrebbe essere la svolta delle loro vite. Mantenendo segreta la loro incredibile scoperta, e dopo averla costruita, il gruppo, affiatato, inizia a viaggiare indietro nel tempo, portando dei piccoli ritocchi negli avvenimenti del passato, che alla fine vanno a cambiare il corso delle loro vite future. Senza pensare troppo alle conseguenze e agli effetti i 4 adolescenti faranno quello che vogliono, in preda a ormoni e testosterone, come ballare e divertirsi, ma hanno veramente coscienza di cosa vanno incontro? Ad ogni viaggio infatti l'avventura per loro cresce, ma aumentano anche i rischi e la posta in gioco si fa sempre più alta. Nel tentativo di piegare il mondo ai loro voleri, le loro azioni iniziano a creare effetti a livello globale che si ritorcono loro contro, cominciano infatti a scatenarsi indirettamente disastrose conseguenze. Fino a giungere alla parte finale del film, sicuramente la più interessante, nella quale si svela anche l'enigma iniziale (il più importante) con la strana immagine scovata in un filmino amatoriale fatto in casa per il settimo compleanno di David (quello che spingerà il gruppo a risolvere il rebus). I protagonisti quindi si troveranno ad affrontare una corsa contro il tempo, passato e futuro, per poter correggere i propri errori e mettere la propria vita di nuovo in pista.
L'idea di fondo è sempre quella: tornando indietro nel tempo possiamo cambiare, in meglio, il futuro? David, il giovane protagonista ci prova, prima assieme agli amici, poi da solo, ma purtroppo i vari tentativi di modificare il futuro provocano conseguenze sempre più gravi che lui non riesce a dominare. Solo David capirà, a causa di un viaggio fatto segretamente durante il quale cambia le sue scelte in modo da conquistare Jessie (Sofia Black D'Elia, la ragazza che ama verso la quale non riesce ad esprimere i propri sentimenti per il suo carattere timido) dove lei scomparirà, che è meglio che la macchina del tempo non venga mai creata. Nel suo ultimo viaggio per rimediare ai suoi errori tornerà indietro per salvarla ed eliminare ogni traccia del futuro da cui viene. Non è la prima di volta che i film trattano questo argomento, e addirittura nel film ci sono vari riferimenti e citazioni ad altre produzioni che parlano di viaggi nel tempo. Durante uno dei primi test della macchina cercano di mandare indietro nel tempo una piccola macchinina rossa assieme ad un timer, in un altro test, dove cercano di collegare le batterie di un'automobile ibrida alla macchina del tempo, il cavo è troppo corto, tutti e due chiari riferimenti a Ritorno al futuro. Ma anche Ricomincio da capo nella scena in cui Quinn viene più volte interrogato in chimica e Looper prima della scena in cui Quinn scarabocchia il collo del suo sé stesso del passato mentre dorme. Ma questo film è diverso da tanti altri, nello stile e nella credibile trama che non sprofonda mai nella banalità. Un film ben fatto, che diverte e in alcuni momenti riesce a creare un'atmosfera di suspense. Un teen movie intelligente e senza volgarità e con un cast di attori molto bravi. Voto: 6+

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