domenica 6 gennaio 2019

Spongebob: Fuori dall'acqua (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/02/2016 Qui - SpongeBob: Fuori dall'acqua (The SpongeBob Movie Sponge Out of Water) è un film d'animazione statunitense del 2015, è il secondo film d'animazione basato sull'omonima serie televisiva, che con il più alto successo di ascolti nella storia del network (Nickelodeon) è ancora un fenomeno internazionale che continua da oltre un decennio. SpongeBob infatti, torna sul grande schermo dopo dieci anni dalla sua prima apparizione non molto fortunata, almeno in Italia e io addirittura non ricordo di averlo visto, ma poco importa. Il film è stato realizzato a tecnica mista: tradizionale, grafica computerizzata e con sequenze dal vivo. Nel film, SpongeBob, la spugna di mare più amata al mondo, sale in superficie per intraprendere l'avventura più "supereroica" di sempre. La storia è semplice ma efficace, la vita a Bikini Bottom non potrebbe essere migliore per l'eterno ottimista SpongeBob ed i suoi amici: la fedele stella marina Patrick, il sardonico Squiddi, la scoiattola scienziata Sandy ed il crostaceo capitalista, Mr. Krabs, ma quando la fantastica formula segreta dei Krabby Patty di SpongeBob (speciali e miracolosi hamburger) è scomparsa dalla cassaforte dov'era custodita gelosamente, gli eterni nemici, SpongeBob e Plankton, separati dallo spelling della parola “team” (anche se la gag funziona meglio in inglese) con una concezione del mondo radicalmente opposta, dovranno unire le proprie forze ed affrontare un viaggio attraverso lo spazio ed il tempo per poter sfruttare i loro superpoteri ed affrontare il diabolico pirata Barba Burger (Antonio Banderas, una sbiadita e grottesca copia dal grande Jack Sparrow), che ha i propri piani per le squisite prelibatezze, perché senza quella formula l'ordine sociale della comunità sottomarina di Bikini Bottom sarà totalmente sovvertito.
Nel loro viaggio, si va dall'immenso dolciume dell'interno del cervello di Spongebob ad una peterjacksoniana isola di pellicani selvaggi, avanti e indietro nel tempo, passando per un triangolo incastonato nel cosmo dove un delfino annoiato scoprirà grazie a loro di preferire la carriera di fata madrina a quella di guardiano dell'ordine universale, è Bubble, uno degli incontri più piacevoli del film. Ma per riportare l'ordine a Bikini Bottom, occorrerà uscire dall'acqua, e sconfinare nel mondo più incredibile di tutti, quello umano. Meglio dotarsi di superpoteri, secondo la moda cinematografica in voga sulla terra ferma (il migliore è ancora Spongebob "barra" Invincibolle) e occupare una pista ciclabile in formazione da Power Rangers. Riuscirà nella sua folle impresa fermando così il burbero pirata? Ovvio che sì. Il film, anche se divertente, dinamico, veloce, spiritoso, colorato, luminoso, esilarante, un film di animazione psichedelico che piace a tutti, piccoli e grandi, è rispetto ai tanti film per bambini, più infantile, non coinvolge e diverte tanto, un po' noioso senza una trama avvincente, senza un obiettivo e un minimo di senso. Ma riuscendo ad accoppiare efficacemente, con tecnica mista, animazione e recitazione con veri e bravi attori, il film certamente non delude le aspettative dei fan. Piccole curiosità: La parte iniziale del film, in cui Spongebob e Patrick difendono il Krusty Krub dall'attacco aereo di Plankton è un chiaro riferimento ad una classica battaglia della guerra del Pacifico, nella Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, la BikiniBottom post apocalittica è un chiaro riferimento a Mad Max. Un film esplosivo e stupefacente, da vedere, ma attenzione a non diventare dipendenti da un cartone definito da tutti e da sempre, e forse hanno ragione, stupido tanto da far abbassare il quoziente intellettivo, tranquilli però ogni tanto serve. Voto: 6-

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