Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/05/2021 Qui - Deludente action pseudo-fantascientifico (alquanto diseducativo). Trama di per sé non originalissima in cui una misteriosa e potentissima arma viene trovata per caso da un ragazzino con fratello problematico e pericolosi creditori al seguito. Il problema è che l'arma stessa, invece di restare al centro dell'attenzione, diventa un inutile orpello al servizio di una sceneggiatura colabrodo che per tutto il film non spiega chi, cosa e nemmeno perché. Un barlume di luce arriva giusto a cinque minuti dalla fine, quando il legittimo proprietario dell'oggetto si degna di fare una specie di comparsata che però, anziché chiarire, si limita più che altro ad indicare un possibile percorso probabilmente in vista di un possibile capitolo due che probabilmente non arriverà mai. Ne esce fuori un film mediocre (diretto da Jonathan e Josh Baker) che si lascia guardare in maniera scorrevole, senza annoiare con effetti speciali low budget che riportano ai nostalgici anni ottanta (di cui Terminator è il riferimento principale). Il cast prometteva bene (oltre all'esordiente Myles Truitt ecco Jack Reynor, Zoe Kravitz, Dennis Quaid, James Franco, Carrie Coon e Michael B. Jordan) e speravo in qualcosina in più, davvero un'occasione sprecata. Voto: 5
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