Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/05/2021 Qui - Riprendere un'idea già vista in molteplici forme (i loop temporali e il genere romcom) per riproporla con una ricetta del tutto originale. Certo, il messaggio che sta sullo sfondo è molto semplice, ma diluito in una sceneggiatura scritta con grande forza e presentato in una cornice estetica vibrante (90 minuti di déjà-vu che non stanca, né arranca, ma si reinventa). Certo, il presupposto che rende il finale possibile è abbastanza inverosimile, ma almeno quanto lo sarebbe rimanere intrappolati nella stessa giornata per il resto della propria vita. C'è poco da dire: una commedia pregevole. Una commedia romantica che sfrutta l'elemento del loop temporale per analizzare due personaggi prigionieri del tempo a cui, soprattutto il lui, tale contesto non dispiace affatto. Personaggi che vivono, in senso letterale, infinite combinazioni di presente perché hanno un passato da dimenticare e non vedono un futuro roseo. La molla dell'amore è l'innesco per un percorso esistenziale che conduce a tale uscita. Struttura non nuova, ma un discreto lavoro sui personaggi, anche per merito degli attori, Andy Samberg e Cristin Milioti più J. K. Simmons terzo incomodo. Si ride, si riflette, si gioisce, all'infinito. Voto: 7
Nessun commento:
Posta un commento