Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/05/2021 Qui - Quanta forza racchiusa in una sola parola: Mamma. Un finale struggente, da lacrime agli occhi, cesella una storia d'amore e sofferenza discretamente raccontata e presentata, dotata di una buona grafica, colorata e impattante, un ritmo lineare e dei personaggi dalla caratterizzazione intrigante e forte. Regia debuttante (quella di Mari Okada) ma precisa e un titolo davvero evocativo. Maquia: Decoriamo la mattina dell'addio con i fiori promessi, che trasmette un chiaro messaggio allo spettatore, ossia l'importanza dell'amore, della forza e del legame che va oltre il tempo, ma allo stesso tempo anche le conseguenze delle proprie decisioni. Figlia di una matrice fantasy molto classica ma d'impatto, la pellicola riesce a travolgere per i suoi toni delicati e per la capacità di veicolare quel messaggio con grande raffinatezza e malinconia. Non perfetto, non poetico al livello "Miyazaki", ma bel film. Voto: 7
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