Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/07/2021 Qui - Un giorno come tanti in un bar nel centro di Madrid. Personaggi pittoreschi che fanno colazione, il primo cliente che esce viene freddato. Le strade si svuotano, nessun telegiornale ne parla, i cellulari sono senza rete. L'incubo è all'esterno o il vero pericolo è all'interno del bar? Álex de la Iglesia è uno dei pochi registi viventi che riconosceresti un suo film già al primo frame. Il suo grottesco è un marchio di fabbrica, a volte cade nello splatter, altre volte nell'horror o nel trash più sconcertante, ma è sempre intriso di genialità. Non parliamo di capolavori, per carità, ma di un cinema divertente e con picchi di grandi trovate. El bar è una pellicola gustosa e che nel suo essere di poche pretese, riesce a nascondere bene alcuni aspetti molto interessanti. Lo fa in modo intelligente, nonostante una sceneggiatura a volte titubante, riesce a creare dei personaggi realistici e a creare situazioni. Buona in questo senso la prova del cast (tra Mario Casas e Jaime Ordóñez, ecco spuntare la bella Blanca Suárez), con personaggi (appunto) abbastanza curati e disparati. Álex de la Iglesia ha fatto film migliori di questo (vedasi Ballata dell'odio e dell'amore o Le streghe son tornate), ma rimane comunque un prodotto discreto. Voto: 6+
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