Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/07/2021 Qui - Poteva essere un film promettente, in considerazione del tipo di storia che poteva dare adito a buone soluzioni visive e narrative. Se il primo elemento può dirsi in qualche modo compiuto, anche in presenza di discrete scene action, il secondo purtroppo lascia perplessi dalla pochezza dei personaggi. Se il personaggio maturo di Will Smith è un carattere tutto sommato funzionante, purtroppo la sua controparte "clone" è talmente anonimo e sbiadito da essere ai confini dell'inconsistenza, solo un pallido riflesso privo della benché minima sostanza. Non aiuta nemmeno Clive Owen alle prese con il classico villain tagliato con l'accetta con poca sostanza. Quindi mancando i personaggi e con una storia non certo originalissima, già vista troppe volte, il film promette tanto sulla carta, ma alla resa dei fatti è una promessa mancata. La storia di cloni che provano ad uccidere il loro "originale" e di militari senza scrupoli non meritava di essere trattata come un dramma esistenziale ma solo come un action figo e senza pretese, in questo Gemini Man ha sbagliato. Il regista taiwanese Ang Lee ci mette la sua talentuosa eleganza (Billy Lynn era un buon film), ma il film non riesce a volare molto in alto, restando nel mare della mediocrità, peccato. Voto: 5+
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