Post pubblicato su Pietro Saba World il 07/07/2021 Qui - Negli ultimi anni ho voluto vedere e/o rivedere alcuni suoi film, ci sono riuscito (come testimoniano le recensioni), vorrei vedere anche altri (rivedere soprattutto il suo capolavoro), ma per il momento mi accontento di aver recuperato questi tre, che della sua filmografia mi mancavano. Di un regista (ma non solo, ha fatto un po' di tutto) che purtroppo non c'è più, deceduto in seguito ad una breve battaglia contro un aggressivo cancro ai polmoni nel luglio del 2017, all'età di 77 anni. Proprio per omaggiarlo in quell'anno organizzammo (noi della cricca di blogger cinefili) un Day speciale, in cui personalmente mi occupai di Monkey Shines (che non avevo mai visto). Successivamente non ho più avuto occasione di rivedere un film di George A. Romero (la A sta per Andrew), fino a quest'anno, in cui proprio per prepararmi a questa Promessa cinematografica, ho rivisto prima La città verrà distrutta all'alba e poi Creepshow. Film di un regista "considerato un maestro del genere horror, il suo La notte dei morti viventi è ritenuto un film di culto e ha lanciato nel cinema il tema dell'apocalisse zombie. La saga sui morti viventi è proseguita con Zombi, Il giorno degli zombi, La terra dei morti viventi, Le cronache dei morti viventi e Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti. A Romero è inoltre riconosciuto il merito di aver unito ad una forte componente horrorifica e splatter anche una violenta critica alla società occidentale" (fonte Wikipedia). Insomma uno dei tanti che alla cinematografia mondiale ha dato tanto, lui come altri citato ed omaggiato spesso. Ricordiamo, statunitense naturalizzato canadese, sceneggiatore, montatore, attore, scrittore, direttore della fotografia e fumettista, se volete sapere altro prego rivolgersi a Wiki, oppure più semplicemente passate da Cassidy (anche più informato dell'enciclopedia libera amica di tutti noi), la sua La Bara Volante alla sua leggenda è infatti molto legato, ha visto, letto e recensito tutto (ma proprio tutto), vedere/leggere per credere. Prima però fermatevi un secondo a leggere me, che qualcosa ho anch'io da dire.
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