Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/07/2021 Qui - Questo film francese (diretto da Rémi Bezançon, adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da David Foenkinos) è una sorta di detective story condita da una certa ironia ed anche un pizzico di cinismo che riflette il carattere del suo protagonista, critico letterario molto elitario che non digerisce il fatto che un capolavoro nascosto per anni sia stato scritto da un pizzaiolo. Oltre alla risoluzione del mistero, tipico dei romanzi giallo, questo film offre spunti non solo sul potere eterno della parola scritta in grado di sconvolgere le vite dei singoli individui, ma anche sul fare la tara, molta tara, sull'effettivo valore letterario di un'opera e il suo riscontro commerciale. Un giallo senza la classica suspense dei gialli, ma non è certo l'obiettivo di questo film, sorretto dalla buona prova degli attori, il Fabrice Luchini de Il meglio deve ancora venire in primis. Belle le ambientazioni a Crozon, cittadina della Bretagna ideale per l'ambientazione di una vicenda ricca di mistero e colpi di scena. Finale coerente con lo sviluppo e a tratti inaspettato. Un buon film. Voto: 6+
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