Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/08/2020 Qui - Per una comitiva di bimbi di 5 anni in gita ad un parco di divertimenti l'assalto da parte di un'orda di zombi potrebbe rivelarsi traumatico se la loro maestra con l'aiuto dello zio di uno dei ragazzini non trasformasse l'esperienza in un gioco a livelli (un po' come in La vita è bella) in cui non bisogna farsi afferrare dai mostri ed in cui il sangue è marmellata andata a male. La demenzialità non manca ma, più che demenziale, si tratta di un horror amabile che si concede qualche scorrettezza (soprattutto nel linguaggio) e che ricorda operazioni come L'alba dei morti dementi. Insomma nulla di particolarmente originale in questa commedia (giustamente prevedibile) con spruzzi "horror", oltretutto non mancano sequenze tipiche del genere (l'immancabile assedio), ma memorabili sono alcuni personaggi e certe situazioni. Innanzitutto bellissima Lupita Nyong'o in giallo (che dopo Noi non smette di dare badilate a chi capita), simpatico lo zio Alexander England (sfortunatamente per lui era in Gods of Egypt ed Alien: Covenant), egoisticamente divertente Josh Gad, adorabile il Darth Fener in miniatura, forte il bambino che vuol giocare a minigolf, simpatiche le performance con l'ukulele, dissacranti gli zombi rabboniti dalla musica. E se ci mettiamo le discrete musiche, ecco che questa pellicola scritta e diretta da Abe Forsythe, attore e regista australiano, australiano come il film stesso, che per questo ha delle tematiche, dei tempi e delle situazioni tutte sue, a noi occidentali alcune scene potrebbero essere deliranti al limite del sopportabile, ma se si entra nel mood giusto questo film può divertire (gli preferisco comunque altri), può risultare "carina", e nel senso migliore. Voto: 6
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