Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2020 Qui - Un film di fantascienza decisamente atipico, dai tempi dilatati e dal fascino non comune. La storia interessa per come si trattano diversi importanti temi, alcuni un po' sullo sfondo, come ad esempio la rivalità fra due fratelli (quello più rilevante però il tema della selezione genetica, ma sarebbe meglio parlare di eugenetica). E' profondamente pessimista nella rappresentazione della società, ma paradossalmente trasmette un messaggio di speranza sul superamento dei propri limiti. Decisamente originale nel suo sviluppo, non ha lo scopo di intrattenere lo spettatore, bensì di farlo riflettere ed emozionare. Direi che ci riesce, anche se sul finale qualcosa sembra incompiuto, ma si rimane soddisfatti, perché è proprio sul finale che il messaggio conclusivo esplode in tutta la sua bellezza. Fantascienza etica ed esistenziale per un film che, seppur dalla sceneggiatura claudicante (piena di forzature più o meno grosse atte a mantenere in piedi la vicenda), pone domande e ci da le sue risposte in modo dirompente (non un capolavoro ma un bel film). Ma sarà vero che il nostro destino è scritto nel DNA? Come si può vivere sapendo di essere degli "esseri inferiori" con una speranza di vita breve? La forza di volontà potrà bastare per rompere questa barriera? Nonostante sia a basso budget, a livello scenografico e registico fa il suo. La fotografia ha una tonalità sul giallo, quasi a dare un senso di marcio ai luoghi. La colonna sonora invece, a volte è un po' invadente, tuttavia è efficace, anche se ripetitiva. Buona, se pur non esaltante, la prova del cast (con alcuni future stelle), dalla coppia protagonista Ethan Hawke-Uma Thurman, ai comprimari Alan Arkin e Jude Law. In conclusione apprezzabile il debutto alla regia del neozelandese Andrew Niccol (peraltro anche abilissimo sceneggiatore, The Truman Show per fare un esempio, suo anche il soggetto per The Terminal) che, con questa discreta opera fantascientifica, segna il suo interessante debutto sul grande schermo. Voto: 7
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