lunedì 31 agosto 2020

A Beautiful Day (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2020 Qui - Certo non il Taxi Driver del nuovo millennio, ma un pregnante thriller noir sicuramente sì. Menti piagate dalla guerra incapaci di reggere l'orrore della "normale" quotidianità: e così l'intreccio fra politica e crimine organizzato, qui particolarmente odioso perché incentrato sulla prostituzione minorile, assume i contorni di una disperata vendetta personale, un'epopea scura come la pece e senza scampo (sarebbe stato quasi più coerente il pre-finale). Ottimo il silenzioso Joaquin Phoenix (anche premiato per questo), ma la palma della rivelazione va all'angelica Ekaterina Samsonov. Regia attenta (di Lynne Ramsay, che si è basata sul libro Non sei mai stato qui di Jonathan Ames per la sceneggiatura, sceneggiatura vincitrice a Cannes 2017 un premio, oltre all'altro per la migliore interpretazione maschile), confezione curata con una colonna sonora efficace. E fa niente che non c'è niente di originale per un giustiziere moderno come questo qui, in un film dove la violenza è asciutta e improvvisa, c'è la capacità di brillare. Voto: 6,5

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