Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/01/2021 Qui - Idea buona, belle location, sceneggiatura simpatica. Peccato che il film, benché non risulti mai noioso, non riesca quasi mai a far ridere (o, almeno, sorridere). Cento minuti che scorrono senza pretese e senza emozioni (e, per fortuna, senza sbadigli). Pure la recitazione, a parte un Massimo Popolizio sprecato, non convince. Insomma, un prodotto guardabile ma che non lascia alcun segno (tanti cliché e poche gag memorabili, ma soprattutto penuria di sentimenti, un pizzico di pathos emotivo in più non avrebbe fatto male). E comunque l'idea del viaggio nel tempo con interazione di personaggi storici si era già vista in Non ci resta che piangere (1984), con ben altra resa filmica. Non c'è riuscito il recente Non ci resta che il crimine, non riesce neanche questo, di cui resta tuttavia da ammirare la capacità del duo Ficarra & Picone di trattare argomenti religiosi col loro usuale humour anti-volgare, senza esagerare con la satira. Voto: 5,5
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