Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/01/2021 Qui - Per me Gaspar Noè qua sgarra di brutto, l'ho discretamente apprezzato per alcuni suoi film (soprattutto Enter the Void) ma qua c'è una evidente esagerazione nelle scene sessuali che prendono gran parte del film. Non è una questione di scandalo, quanto che manca il contenuto essenziale, e si tappa i buchi con sesso su sesso in maniera esplicita e col tentativo di far parlare di sé. Ovviamente un film che non si dimentica facilmente, ma a livello di essenza è abbastanza da dimenticare. Perché pellicola eterea, sfuggente, monca, con una parte finale imbarazzante incapace di suscitare la benché minima empatia. Un plauso al coraggio degli attori, quasi tutto il resto è forma senz'anima, spirito senza carattere. E va bene che le scene hard sono notevoli, che la protagonista è bellissima, che Karl Glusman si dev'essere sicuramente divertito, ma i dialoghi di una vuotezza e insignificanza micidiali e rendono arduo giungere al termine. Ah, ultima cosa, ma forse la più importante, se volete visionare Love, fatelo in lingua originale, perché il doppiaggio è imbarazzante. Voto: 4,5
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