Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/01/2021 Qui - Gradita sorpresa cinematografica diretta dall'inglese Burt Layton, che ci presenta questa storia vera raccontata dai reali protagonisti della vicenda e mescolata alla finzione, nella quale quattro giovani protagonisti fanno la loro ottima figura nei panni di universitari improvvisati rapinatori. Il racconto stile documentaristico non incide negativamente sul film, anzi, rafforza ancora di più la tensione e fornisce il giusto realismo del quale l'opera è impregnata. Costruito attorno al rapporto tra vero e falso nella rappresentazione, American Animals si fa infatti racconto di strade che si aprono in più direzioni, di scelte di vita e dei conseguenti gesti umani, buoni o cattivi, volontari o involontari che siano. Un tema che rimanda inevitabilmente anche alla giovane età dei protagonisti, adolescenti che affrontano situazioni più grandi di loro e che attraverso piccoli gesti e piccole decisioni entrano sempre più in un mondo soffocante e in dinamiche incontrollabili. A metà tra Tonya e Bernie, questa tragicommedia americana su un furto d'arte realmente avvenuto (bravi Evan Peters, Barry Keoghan e tutti gli altri), funziona bene e si fa tanto apprezzare (discrete le musiche scelte, così come la cangiante fotografia). Voto: 6,5
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