Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/01/2021 Qui - Una storia senza alcun dubbio fantastica, piena di buoni sentimenti e poco aderente alla realtà per ciò che riguarda lo svolgimento della storia ma non il suo contenuto. In chiave, infatti, un po' surreale (surrealista è però già di base la pellicola) il film affronta la tematica dell'elaborazione lunga e difficile del lutto e degli affetti e della loro nascita e rinsaldamento. Per il resto, la storia, poteva essere ancor più interessante se fosse stata sviluppata meglio, anche perché a momenti tutto sommato validi, si frappongono scene di confusa visionarietà, con macchine tecnologicamente improbabili e macchiettistici personaggi di contorno. Eppure si sorride, anche e soprattutto la storia coinvolge lo spettatore, al punto che appare credibile il finale miracolistico (quest'ultimo che comunque ricorda non poco Contact). Originale a tratti, non sempre coerente, ma opera (diretta dalla Paola Randi di Into Paradiso) comunque discreta, impreziosita da ottime location e buone interpretazioni (Valerio Mastandrea ma non solo). Voto: 6
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