lunedì 25 gennaio 2021

La belle époque (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 25/01/2021 Qui - Il regista di Un amore sopra le righe (che personalmente non mi convinse lo scorso anno), Nicolas Bedos, è l'autore di una piacevole sorpresa, La belle époque appunto, un film riuscito e molto gradevole. Si tratta di una produzione basata (nel complesso) su una struttura narrativa di meta-cinema dove la finzione è in un processo di osmosi con la realtà. Il plot fa capire ben presto le proprie intenzioni, La belle époque è un film di romanticismo e di palese nostalgia. I punti di forza del disegno del regista, risiedono principalmente, nella costruzione scenica e nella sceneggiatura. La costruzione della scena è curata in ogni specifico dettaglio, fra il barocco e l'eleganza. Lo scopo della regia, presumibilmente, è quello di creare un cinema d'atmosfera, in effetti, il piano è rispettato alla grande. Si respira quindi, a tutto regime, un alone artistico pieno e pomposo. La sceneggiatura, nel frangente, risulta essere molto artificiosa e regala momenti interessanti. Su questo asse anche la narrazione si destreggia bene anche se presenta punti di non ritorno, nel nome di una scanzonata superficialità. Per chi prende visione al film, comunque, è consigliabile lasciarsi andare alla situazione e di accettare tutto per buono, se lo spettatore si ponesse nelle vesti di un amante delle cose lineari e ortodosse, potrebbe non apprezzare. La belle époque ha quasi tutto per funzionare, anche il ritmo è vibrante, il processo di intrattenimento è portato avanti molto bene. Si ride, ci si diverte, ci si emoziona: non capita così spesso e non certo in modo così continuo. Notevoli le performance attoriali del cast qui corale, ad eccezione forse di Fanny Ardant, costretta in un personaggio costantemente sopra le righe, ecco infatti un bravissimo Daniel Auteuil, ma bravi anche Guillaume Canet ma soprattutto Doria Tillier, già nel precedente del regista però qui più convincente, e pure più bella. Una bellissima storia d'amore raccontata con originalità e brillantezza, decisamente promosso questo nostalgico e romantico lungometraggio. Voto: 7

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