Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/01/2021 Qui - Tre storie distinti ma che si svolgono in un'unica unità di luogo più una ulteriore, quella di Babbo Natale, che in un certo senso funge da collante. Non che le storie forniscano spunti particolari o offrano elementi di originalità, ma si lasciano seguire abbastanza bene, specialmente quella del Krampus dove emergono i caratteri di una famiglia disunita in cui ognuno dei singoli elementi ha qualche scheletro nell'armadio che la situazione di pericolo fa emergere. Non male quella dei tre ragazzi rinchiusi nel vecchio convento, anche se piuttosto convenzionale. Non ho apprezzato molto quella del troll mutaforma, a causa di personaggi piuttosto irritanti. Quella di Babbo Natale non è di livello eccelso però il colpo d'ala finale è molto buono e sorprendente. Il film è scorrevole e lineare, equilibrata tra pregi e difetti, ma tutto sommato un prodotto onesto senza molte pretese se non quella di intrattenere. Ben realizzati i mostri e gli effetti splatter (presenti nella giusta quantità). Plausi per i titoli di testa (con canzoncina annessa) e per il William Shatner deejay attempato e stonato. Voto: 6+
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