lunedì 18 gennaio 2021

Japan Animation

Post pubblicato su Pietro Saba World il 18/01/2021 Qui - Son passati poco meno di sei mesi da quando ho (finalmente) finito di vedere tutti i film dello Studio Ghibli, prodotti e co-prodotti, che fino agli scorsi anni formavano la loro intera filmografia (che ricomincerà a breve a produrre), ma sapevo già all'epoca che il mio percorso non si sarebbe fermato, altri titoli da vedere, case di produzione da conoscere mi attendevano, dopotutto l'animazione giapponese non è mai stata soltanto Ghibli, solo ora però, dopo aver approfondito (consigli da un po' qui e un po' lì), sono pronto a ricominciare, anzi, ho già ricominciato, e per tutto l'anno vedrò (uno ci sarà sempre ad ogni "periodo" cinematografico) film d'animazione made in Japan. E sono partito riscoprendo la filmografia di alcuni vecchi registi (che in questo campo sono divenuti maestri) e nuovi registi (che in questo campo maestri aspirano a diventare, se già non lo sono) che con l'animazione si son fatti conoscere. Questo percorso che inizio oggi non è altro infatti che un viaggio alle origini della Japan Animation, ma non solo, difatti anche un viaggio che punta alla riscoperta di alcuni titoli (personalmente) "dimenticati" (per alcuni immagino invece sarà il contrario) ed alcuni altri recenti non ancora visionati, anche di registi parecchio conosciuti (ora come prima). Ed ecco cosa ho visto.

Perfect Blue (1997)
Steamboy (2004)

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