Titolo Originale: Wolf Creek 2
Anno e Nazione: Australia 2013
Genere: Horror, Azione
Produttore: Steve Topic, Helen Leake, Greg McLean
Regia: Greg McLean
Sceneggiatura: Aaron Sterns, Greg McLean
Cast: John Jarratt, Ryan Corr, Shannon Ashlyn, Philippe Klaus
Gerard Kennedy, Annie Byron, Shane Connor
Ben Gerrard, Chloé Boreham
Gerard Kennedy, Annie Byron, Shane Connor
Ben Gerrard, Chloé Boreham
Durata: 106 minuti
Horror australiano sequel del film del 2005 Wolf Creek.
Dopo aver soccorso una turista tedesca il cui compagno è stato appena ucciso, il giovane Paul è costretto ad affrontare il terribile assassino seriale Mick Taylor.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/04/2020 Qui - Sono passati 8 anni tra il primo e il secondo capitolo, due dalla visione del primo a questo, a cui nel frattempo hanno fatto seguito la visione di altri film del regista, The Belko Experiment e Jungle, e nessuno di questi ha deluso, non lo fa nemmeno questo sequel, che anzi, si dimostra molto più accattivante del suo predecessore, probabilmente perché a differenza dell'opera precedente (senza infamia e senza lode, qui la recensione) questo punta i riflettori sul carnefice, vero ed autentico protagonista di questa pellicola. Grazie a questo ribaltamento delle carte in tavola si assiste ad una serie di situazioni più elaborate, senza per forza dover star dietro ai soliti protagonisti (Wolf Creek 2 dopotutto continua a seminare panico tra i turisti che si addentrano nelle splendide e remote aree interne del continente australiano che è un luogo solitario e isolato, il terreno di caccia ideale per un serial killer sadico con una passione per gli sport più sanguinari) dall'inizio alla fine del film, rendendo imprevedibile lo svolgersi degli eventi (di prevedibile c'è solo l'utilizzo dei paesaggi mozzafiato), un punto a favore non da poco (in tal senso buono il finale non scontato). Rispetto al precedente mi è sembrato più denso di pathos ed adrenalina, mostrando alcune scene interessanti come quelle degli inseguimenti (di culto la scena dove un gruppo di canguri vengono investiti dal camion guidato dal protagonista), condite anche con dello humor sottile, scandito da una colonna sonora improponibile per l'atmosfera di quei momenti ma proprio per questo grottesca e quasi divertente, e quelle in cui si articolano i momenti più intensi tra il prigioniero e il suo carnefice (a questo proposito, i dialoghi mi sono sembrati funzionanti e la recitazione, di John Jarratt su tutti ma anche Ryan Corr, più che positiva). Sono infatti proprio queste azzeccate punte di tono grottesco che, destinate opportunamente a strappare risate tra un raccapriccio e l'altro, contribuiscono in maniera fondamentale a rendere il secondo "Wolf creek", pur senza eccellere, tanto sanguinosamente divertente quanto più riuscito del suo predecessore. Certo, ci sono qua e la le solite cavolate da slasher, ma ormai ci siamo fatti l'abitudine. Detto che lo schema è quindi lo stesso del primo capitolo, in questo Greg McLean (che si permette di omaggiare volutamente o meno Spielberg e il suo Duel) non solo mette in mostra una regia più matura e studiata, ma può avvalersi anche di una fotografia e un comparto tecnico di buon livello e il risultato si vede. Ciò che convince di più è la caratterizzazione del killer, la paura e il disprezzo per il diverso. Insomma, ritmo fluido, sangue, mutilazioni, inseguimenti, humor nero e un bel po' di tensione rendono Wolf Creek 2 (che si può vedere indipendentemente dal primo) un discreto prodotto ludico, migliore rispetto al primo. Voto: 6,5
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