martedì 7 aprile 2020

Attenti a quelle due (2019)

Titolo Originale: The Hustle
Anno e Nazione: USA 2019
Genere: Commedia
Produttore: Roger Birnbaum, Rebel Wilson
Regia: Chris Addison
Sceneggiatura: Jac Schaeffer, Stanley Shapiro, Paul Henning, Dale Launer
Cast: Anne Hathaway, Rebel Wilson, Alex Sharp, Ingrid Oliver, Emma Davies
Dean Norris, Timothy Simons, Rob Delaney, Tim Blake Nelson, Casper Christensen
Durata: 85 minuti

Anne Hathaway e Rebel Wilson in una commedia sull'arte dell'imbroglio.
Sulla riviera francese, due abili truffatrici elaborano un astuto piano per spennare un milionario.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 07/04/2020 Qui - La moda del remake al femminile ha ormai preso piede da qualche anno a Hollywood. Dai Ghostbusters a Ocean's si riportano sul grande schermo film in passato campioni di incassi, e li si cambia di genere. Operazione non sempre riuscita, anche Attenti a quelle due (The Hustle) rientra in questo filone e ha come capostipite Due figli di… (1988, Frank Oz) con Steve Martin qui sostituito da Rebel Wilson, e Michael Caine il cui personaggio si è trasformato in Anne Hathaway. La pellicola degli anni ottanta non è stata praticamente toccata nella sua trama (sono sempre due truffatori che si sfidano nella truffa perfetta...forse) e a parte una maggiore grevità del personaggio della Wilson (che fa storcere un po' il naso), il rapporto tra i due personaggi, quello aristocratico e quello popolare, è rimasta invariata. Da qui nasce il motore comico del film le cui differenze tra le protagoniste sono ancora maggiormente accentuate rispetto alla pellicola originale. Rebel Wilson una delle maggiori attrici comiche americane del momento è l'antitesi della magra e algida Anne Hathaway, che rivela anch'essa buone doti comiche. D'altronde le due, insieme a Alex Sharp che interpreta l'oggetto del contendere, fanno tutto il lavoro e poco ci mette il regista Chris Addison che confeziona un prodotto abbastanza scolastico. Rimane il soggetto brillante del '88, il cui finale con il cambio di genere, perde però un po' di acume. La sufficienza perciò non la raggiunge, seppur il film, nella sua innocuità, scorra via senza troppo annoiare. Voto: 5,5

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