martedì 14 aprile 2020

The Midnight Man (2016)

Titolo Originale: The Midnight Man
Anno e Nazione: USA 2016
Genere: Horror
Produttore: Frankie Lindquist
Regia: Travis Zariwny
Sceneggiatura: Travis Zariwny
Cast: Gabrielle Haugh, Lin Shaye, Grayson Gabriel, Robert Englund
Emily Haine, Kyle Strauts, Louise Linton
Durata: 85 minuti

Horror su un mostro infernale, nel cast il mitico Robert Englund (Nightmare).
Due amici seguono le regole di un gioco e risvegliano il crudele "Uomo di mezzanotte".
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/04/2020 Qui - Niente di male nel produrre certi horror, nel voler a tutti i costi spingere il pubblico giovane a vedere per guadagnarci (al cinema), peccato che "sfruttino" il nome di Robert Englund (che poi è l'unico motivo per cui ho voluto vederlo, perché se avessi saputo che c'era anche Lin Shaye l'avrei evitato) per questi prodotti dozzinali e lo utilizzino in veste benevola ed oltretutto il suo personaggio abbia una costruzione pessima oltre che entrate in scena discutibili. Questo "Jumanji" del terrore (il film appartiene infatti al filone di quelli basati su oggetti maledetti, invocazioni, scatole e affini) poteva anche avere una discreta premessa per quanto concerne il soggetto del gioco (sostanzialmente abbiamo i soliti ragazzi che trovano, nella casa della nonna, una sorta di gioco che serve per evocare l'uomo nero del titolo del film, con annessi e connessi) ma la sceneggiatura (ad opera dello stesso regista Travis Zariwny) è di una pochezza ed una confusione disarmanti. Il giovane cast non ha carisma, i comportamenti sono un po' assurdi, il mostro è il solito boogeyman trito e ritrito, oltreché realizzato senza personalità (decisamente più riuscito l'uomo nero di The Bye Bye Man), dovevano usare Englund nei suoi panni e truccato artigianalmente (cosa che pensavo fosse in un primo momento quando avevo sentito parlare della sua presenza nel cast). Le fobie del gruppetto son poca cosa e leggermente imbarazzante l'apparizione dell'uomo coniglio. Almeno la colonna sonora non è male, la location è abbastanza valida con una fotografia sempre scura e la massiccia cascata di sangue si fa apprezzare. Non è un film che si farà ricordare positivamente ma non lo reputo neanche spazzatura pura. Difatti non lo boccio completamente, ma solo perché c'è molto di peggio in circolazione e (in fondo) siamo nella media, pure se mediocre. Voto: 5

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