martedì 7 aprile 2020

Il gioco delle coppie (2018)

Titolo Originale: Doubles vies
Anno e Nazione: Francia 2018
Genere: Commedia
Produttore: Charles Gillibert
Regia: Olivier Assayas
Sceneggiatura: Olivier Assayas
Cast: Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne
Christa Théret, Nora Hamzawi, Pascal Greggory
Durata: 100 minuti

Olivier Assayas dirige Guillame Canet e Juliette Binoche in una sofisticata commedia sui complicati e clandestini legami amorosi tra un editore, uno scrittore e le rispettive compagne.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 07/04/2020 Qui - Deludente, una volta tanto (eppure è già successo, ultimamente sempre più spesso) la commedia francese è capace di fare cilecca. L'inizio è promettente, spiritoso ed anche interessante per l'argomento trattato, audio libri o carta per leggere un libro. Un busillis che l'editore protagonista cerca di sviscerare con razionalità e senso della realtà. Poi però il film si incarta a raccontare di intrecci amorosi molto poco interessanti e in qualche caso perfino ridicoli. Per arrivare poi ad un finale qualunque, usando la classica tecnica che si usa quando non si sa come fare finire un'opera, cioè troncandola improvvisamente lasciando tutto in sospeso. Gli attori non paiono particolarmente in forma. Si salvano, forse, il protagonista Guillaume Canet, (come sempre) preciso ed incisivo e ben in parte (non meglio però che in Mio figlio) ed il sempre simpatico Vincent Macaigne che però rischia di finire con l'essere relegato al cliché del finto ingenuo, un po' furbetto come in molti suoi precedenti film. Gli altri, come già anticipato, compresa una sciatta Juliette Binoche, galleggiano con poca personalità in un film che per le sue carenze oggettive invece ne avrebbe molto bisogno. Nel complesso il film mi è sembrato infatti demagogico, snob, pure un pochetto cafone, e nonostante i dialoghi mi ha annoiato profondamente. Nulla da eccepire sulla confezione, ma stavolta Olivier Assayas concepisce un tipo di cinema salottiero che mi comunica poco, certo non la passione letteraria dei libri di cui si parla. Voto: 5

Nessun commento:

Posta un commento