martedì 14 aprile 2020

Serenity - L'isola dell'inganno (2019)

Titolo Originale: Serenity
Anno e Nazione: USA, Regno Unito 2019
Genere: Drammatico, Thriller
Produttore: Greg Shapiro, Guy Heeley
Regia: Steven Knight
Sceneggiatura: Steven Knight
Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Diane Lane, Jason Clarke
Djimon Hounsou, Jeremy Strong, Charlotte Butler, David Butler
Rafael Sayegh, Kenneth Fok, Garion Dowds, Redd Pepper
Durata: 98 minuti

Thriller con Matthew McConaughey e Anne Hathaway.
Su un'isola tropicale, un pescatore riceve la visita dell'ex moglie, che gli chiede di far sbranare dagli squali il suo nuovo marito.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/04/2020 Qui - Baker Dill (Matthew McConaughey) porta in giro con la sua barca i ricchi annoiati che vogliono provare l'ebbrezza della pesca d'altura nei dintorni dell'isola caraibica di Serenity. Ma più che a far prendere i pesci ai propri clienti, Baker è ossessionato da un tonno gigantesco che gli sfugge da tempo, come un Moby Dick per il capitano Achab. Ovvio che i clienti cui Dill strappa la canna di mano si sentano truffati, così che alla fine il pescatore ha anche difficoltà a comprare la benzina per tornare in mare. La storia, che potrebbe richiamare la vicenda narrata da Hemingway ne Il vecchio e il mare ha una non tanto inaspettata svolta quando sul molo compare Karen (Anne Hathaway), ex moglie del protagonista. Tolto che in un posto dove tutti girano scalzi con camicie sdrucite, la Hathaway sembra ancora sul set de Il diavolo veste Prada, si può prendere per buono anche il suo aspetto da "femme fatale", in quanto foriero di sviluppi interessanti. La donna, si è risposata con un uomo violento e beone (un bravissimo Jason Clarke, che meriterebbe anche più spazio), e chiede all'ex marito di portarlo in mare ed ucciderlo. Lei erediterà le ricchezze e Dill potrà rivedere il figlio dopo anni di separazione. A questo punto il film prende un tono da film noir, con scene girate in notturna, mistero, pioggia e incontri furtivi che sembrano promettere allo spettatore risvolti lynchiani, anche per l'insistita ricerca di Dill da parte di un venditore di attrezzature da pesca che arriva sempre un istante dopo che il protagonista se n'è appena andato. Che vorrà dire? Purtroppo, che il film sta virando verso una deriva parapsicologica (che non sto a esporre), ma che vorrebbe forzatamente portarci dalle parti del genere Truman Show, ma con risultati decisamente frustranti. Purtroppo ci eravamo abituati a un McConaughey che, dopo tante commediole, aveva mostrato ben altre doti oltre gli addominali scolpiti (ultima discreta interpretazione in Cocaine). In Serenity purtroppo siamo tornati alle magliette bagnate che devono bilanciare una storia che precipita rapidamente nell'inverosimile di scarsa qualità. Steven Knight (qui regista e sceneggiatore) punta in alto, ma sbaglia, e tutto nonostante anche un cast che prometteva bene, presente anche la splendida Diane Lane, ma occasione sprecata, meglio vedere altro. Voto: 4

Nessun commento:

Posta un commento