martedì 17 marzo 2020

Old Man & the Gun (2018)

Titolo Originale: The Old Man & the Gun
Anno e Nazione: USA 2018
Genere: Drammatico, Biografico
Produttore: James D. Stern, Dawn Ostroff, Jeremy Steckler, Robert Redford
Anthony Mastromauro, Toby Halbrooks, James Johnston, Bill Holderman 
Regia: David Lowery
Sceneggiatura: David Lowery
Cast: Robert Redford, Casey Affleck, Sissy Spacek, Danny Glover, Tom Waits
Tika Sumpter, Elisabeth Moss, Ari Elizabeth Johnson, Teagan Johnson
Robert Longstreet, Gene Jones, Isiah Whitlock Jr., Keith Carradine
John David Washington, Augustine Frizzell, Barlow Jacobs
Durata: 88 minuti

Robert Redford, Casey Affleck e Sissy Spacek nella biografia del criminale "gentiluomo" Forrest Tucker.
Un anziano rapinatore di banche conosce una vedova, che inizia a frequentare. Mentre la polizia gli dà la caccia.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/03/2020 Qui - Diretto da David Lowery (autore di piccoli film rigorosi, che ha in curriculum anche il blockbuster disneyano Il drago invisibile), The Old Man & the Gun (che mi è piaciuto e non poco) si ispira (con una certa libertà) alla storia (vera) di Forrest Tucker (il ladro gentiluomo). Un personaggio reso alla grande da Robert Redford, che in lui trova la sintesi di tanti personaggi del passato e quasi di un'intera carriera da attore, che ha annunciato di voler terminare proprio dopo questo film (per continuare a dirigere film e a seguire altre sue attività nel cinema). Quell'uomo che colleziona rapine (93 in due anni), arresti (il primo a 13 anni) ed evasioni, che porta sempre dietro con sé la pistola ma non spara mai, che preferisce farsi prendere piuttosto che farsi male o far male a qualcuno (no, non è Lupin, ma poco ci manca) sembra concludere degnamente la sua personale galleria di eroi e antieroi. Ma tutto il film sembra un omaggio, soprattutto, al cinema degli anni '70 e '80, fin da quella fotografia perfetta che riproduce la "grana" visiva del tempo. E nel finale l'elenco delle evasioni prenderà forma sullo schermo, con citazioni di alcuni grandi film del passato che diventano momenti della vita del protagonista. Se Robert Redford è perfetto nel ruolo del ladro gentleman e seduttore, non da meno è Sissy Spacek in quelli di Jewel, dolce ma anche risoluta a tempo debito. Mentre, oltre a due comprimari di classe come Danny Glover e Tom Waits, notevole è anche la figura dell'investigatore John Hunt, interpretato come sempre al meglio da Casey Affleck, tignoso ma anche via via affascinato da Tucker. Tra ladro e poliziotto si crea a distanza un rispetto reciproco, basato su una "serietà" di fondo e sull'amore per quello che fanno, che troverà compimento in un incontro "casuale" che vale il film. Niente di nuovo, si può dire (quanti film hanno proposto dinamiche simili tra "nemici"?), ma con due attori sopraffini che rendono avvincente il confronto. Come pure non può certo dirsi inedita la ballata a tratti malinconica sul tempo che passa o sugli errori fatti, con la grazia però del grande, buon vecchio cinema di una volta. Un film che potrebbe sembrare a tratti "lento" (ma ci si diverte anche in alcuni momenti), e che è invece è piacevole e narrativamente disteso. E insomma per il suo addio alle scene il mito Robert Redford (giunto alla veneranda età di 83 anni), non poteva scegliere film migliore, un film così bello. Voto: 7

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