martedì 10 marzo 2020

Aquaman (2018)

Titolo Originale: Aquaman
Anno e Nazione: USA, Australia 2018
Genere: Azione, Avventura, Fantastico, Fantascienza
Produttore: Peter Safran, Rob Cowan
Regia: James Wan
Sceneggiatura: David Leslie Johnson-McGoldrick, Will Beall
Cast: Jason Momoa, Amber Heard, Willem Dafoe, Yahya Abdul-Mateen II
Temuera Morrison, Nicole Kidman, Patrick Wilson, Dolph Lundgren
Otis Dhanji, Ludi Lin, Michael Beach, Randall Park
Djimon Hounsou, Graham McTavish
Durata: 133 minuti

Jason Momoa, Amber Heard, Nicole Kidman e William Dafoe nel film dedicato al supereroe della DC Comics.
Il giovane Arthur Curry scopre chi è e a che cosa è destinato.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 10/03/2020 Qui - Successiva agli eventi narrati da Justice League, quest'avventura negli abissi, alla ricerca del Tridente d'oro con cui diventare "Signore degli oceani", rispecchia in pieno "Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler, declinato dal regista (James Wan, che per la prima volta si cimenta nel Fantasy) con uno stile che risente senz'altro della contaminazione post-moderna tipica di Guy Ritchie e dell'influenza di Sam Raimi (e in parte Luc Besson). Il risultato è un film lungo, sovraccarico degli elementi più disparati, comicità fracassona e azione concitata (la parentesi in Sicilia), fantascienza tecnologica, guerra (marina), fantasy (visivamente affascinante), ma tutto sommato piacevole, sì però solo se non si fa troppo caso allo schematismo, e non solo, della storia (di una rara banalità, telefonatissima di modo che chiunque possa capirla e i colpi di scena si avvertono ore prima) e al poco approfondimento svolto sul personaggio. Se infatti si sceglie di soprassedere a ciò, il film può, nonostante una trama non particolarmente innovativa (tanto per dirne una, la lotta in famiglia per il trono è stata già vista in "Black Panther"), risultare molto scorrevole, e così vedere un film che può beneficiare parecchio delle ambientazioni e, più in generale, di un comparto visivo mozzafiato. A questo si aggiunge un cast fatto di grandi nomi, che hanno il loro peso nonostante si limitino a fare un buon lavoro senza andare oltre la sufficienza. Jason Momoa ne è un esempio: grande carisma e grande personalità, ma la sua interpretazione è condita da continue battutine e un atteggiamento da spaccone che fanno un po' storcere il naso. Tuttavia, al momento, la Marvel rimane ancora parecchie spanne sopra la DC (che con questo film fa un passetto in avanti, ma piccolo dopo Justice League), generalmente molto più efficace nell'elaborazione del giusto mix tra divertimento, senso del tragico e botte da orbi, non che qui non manchi, ma senza quella stessa straordinaria verve. Che poi paradossalmente mi aspettavo peggio, e invece nel complesso per fortuna che il ritmo c'è, perché senza, le due ore, sarebbero rimaste sul groppone. Voto: 6

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