martedì 3 marzo 2020

L'angelo del crimine (2018)

Titolo Originale: El ángel
Anno e Nazione: Argentina, Spagna 2018
Genere: Drammatico, Biografico
Produttore: Agustín Almodóvar, Pedro Almodóvar, Leticia Cristi
Pablo Culell, Esther García, Axel Kuschevatzky
Matías Mosteirín, Sebastían Ortega, Hugo Sigman
Regia: Luis Ortega
Sceneggiatura: Sergio Olguín, Luis Ortega, Rodolfo Palacios
Cast: Lorenzo Ferro, Chino Darín, Daniel Fanego
Mercedes Morán, Cecilia Roth, Peter Lanzani
Luis Gnecco, Malena Villa, William Prociuk
Durata: 106 minuti

Presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2018, un dramma ispirato alla storia vera
del criminale argentino Robledo Puch.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/03/2020 Qui - Buon film (dove, per inciso, si vede lo zampino del produttore Pedro Almodovar) che racconta le vicende di "Faccia d'angelo", uno psicopatico omicida seriale nel contesto di un'Argentina nei suoi cupi anni '80. Completamente privo di empatia, freddo come un ghiacciolo, neanche pienamente motivato da bisogni economici, il protagonista (spalleggiato da un complice non meno efferato ma sostanzialmente più umano) passa quasi indenne da una rapina ad un omicidio con lo stesso pathos di un muro di pietre, sfruttando anche le maglie larghe di una polizia in stato di perenne paranoia a caccia di terroristi ed oppositori. Ispirato ad una storia vera, un film sostanzialmente onesto e godibile, dal punto di vista cinematografico, non certo per la trama, colpa di un personaggio (quello di Carlito) indefinibile nelle motivazioni delle sue azioni, nessuna emozione riesce a fare capire il perché di tale violenza. Un personaggio che quindi rimane un mistero dall'inizio alla fine, dove persino la sua nemmeno tanto latente omosessualità può fornire una spiegazione, al punto che tale elemento possa essere uno specchietto per le allodole. Non ha le tonalità cupe di El Clan, film che in qualche modo si collega El Angel, se non altro per analizzare storie tragiche del passato argentino. E' un ritratto più intimista, a cui non manca una buona dose di ironia nera, ma a cui manca tensione (un film freddo che non appassiona). Meno compiuto di El Clan (le tinte comedy sono ben strutturate, la parte noir non convince), malgrado la buona fattura tecnica. L'angelo del crimine insomma, diretto da Luis Ortega, presentato a Cannes 2018, selezionato per rappresentare l'Argentina nella categoria Miglior film in lingua straniera ai premi Oscar 2019, ma non ricevette la nomination, è un film non proprio convincente nel suo complesso (in verità mi ha pure annoiato). Non posso bocciarlo ma sicuramente non lo consiglio. Voto: 6--

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