Titolo Originale: Copperman
Anno e Nazione: Italia 2019
Genere: Drammatico, Commedia
Produttore: Caterina Carpinella, Guglielmo Marchetti
Regia: Eros Puglielli
Sceneggiatura: Riccardo Irrera, Paolo Logli, Mauro Graiani, Alessandro Pondi
Cast: Luca Argentero, Antonia Truppo, Galatea Ranzi, Gianluca Gobbi, Tommaso Ragno
Sebastian Dimulescu, Angelica Bellucci, Massimo Poggio, Paolo Romano
Sebastian Dimulescu, Angelica Bellucci, Massimo Poggio, Paolo Romano
Durata: 95 minuti
Eros Puglielli dirige Luca Argentero in un toccante inno alla fantasia.
Anselmo, un uomo che ha conservato l'ingenuità dei bambini, indossa un armatura di rame e combatte le ingiustizie.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/03/2020 Qui - Un film che segue (anche se il suddetto ci racconta anche e soprattutto una vicenda leggibile anche come una sottile ed intelligente metafora della realtà che ci circonda, grazie ad uno sguardo stralunato) la scia supereroistica all'italiana da Il ragazzo invisibile e Lo chiamavano Jeeg Robot, mettendo sul tavolo tutti gli elementi del genere: dal supereroe dall'animo puro, al cattivo senza sé e senza ma, fanciulla in pericolo da salvare, i mentori del protagonista. Tutti elementi che in una prima fase, quella dell'infanzia funzionano nemmeno male con tonalità surreali e fiabesche dai colori forti. Eros Puglielli è un regista (non è questo il suo primo lavoro) che in questo lavoro su commissione sa fare comunque il suo mestiere, ma che nulla può con una sceneggiatura che nella seconda parte mostra i suoi limiti con una scarsa interazione fra i due protagonisti principali, una pletora di personaggi poco utilizzati (i pazienti della casa di cura) e sacrificati e sotto-trame accennate e lasciate andare. Una recitazione eccessivamente forzata in alcune scene, dialoghi che puntano su una comicità di basso livello ed un montaggio non eccessivamente curato stonano con il cast di tutto rispetto che è stato scelto (Antonia Truppo e Luca Argentero, senza dimenticare Tommaso Ragno e Galatea Ranzi). L'elemento che colpisce maggiormente è la bellezza dei luoghi che vengono inquadrati: paesaggi favolosi che fanno da sfondo ad una storia che pecca in originalità ed in contenuto. Le avventure di un supereroe che salva il mondo partendo dalle persone che lo circondano è qualcosa di più che noto, ma, sebbene il concept iniziale di dare spazio ad un deficit cognitivo come l'autismo sia accattivante, la pellicola non riesce mai a sorprendere, complice anche un'ironia velata e per nulla travolgente. Spiace perché pur non essendo male, Copperman poteva offrire sicuramente di più. Andrà meglio la prossima volta, o almeno così si spera. Voto: 5,5
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