Titolo Originale: The Dead Don't Die
Anno e Nazione: USA, Svezia 2019
Genere: Commedia, Horror, Fantastico
Produttore: Joshua Astrachan, Carter Logan
Regia: Jim Jarmusch
Sceneggiatura: Jim Jarmusch
Cast: Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi
Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Iggy Pop
Sara Driver, RZA, Selena Gomez, Carol Kane, Tom Waits, Eszter Balint
Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Iggy Pop
Sara Driver, RZA, Selena Gomez, Carol Kane, Tom Waits, Eszter Balint
Durata: 105 minuti
Jim Jarmusch dirige Bill Murray e Adam Driver in una zombie-comedy.
I defunti escono dalle tombe e assalgono gli abitanti di una cittadina. Un trio di poliziotti organizza la resistenza.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2020 Qui - Il mondo si sposta dal suo asse, il giorno e la notte cominciano a scambiarsi, i morti escono dalle loro fosse e gli alieni fanno una rapida capatina sul pianeta. In questa irrazionale e molto compassata apocalisse-zombie, l'obiettivo della storia si fissa sulle vicende di una tipica, quanto minuscola, cittadina statunitense ed i nostri protagonisti sono una coppia di poliziotti bonaccioni, circondati da colti eremiti, inquietanti impresarie di pompe funebri ed altri singolari personaggi. E così, tra il surreale ed il nonsense, ma evitando il demenziale (purtroppo in alcuni e per fortuna in altri), il film viaggia laconicamente (come visto anche in Paterson) verso una conclusione (letteralmente) annunciata. Peccato che proprio per questo che il film non riesca a colpire. Perché non importa il (gran) cast (che purtroppo qui in larga parte vien sprecato), non importa chi è alla regia, se un film non colpisce non c'è nome che tenga (e qui abbiamo tra gli interpreti Bill Murray, Danny Glover, Steve Buscemi, Chloe Sevigny, Tom Waits, Adam Driver, che torna a lavorare con il regista, e tanti altri). Ok al messaggio sociale sul consumismo e gli archetipi tribali visto dagli occhi di Jim Jarmusch, ma se manca il ritmo diventa difficile farsi coinvolgere. E un po' di sostanza in più non avrebbe guastato, al netto di un discreto numero di zombi decapitati, soprattutto per aggirare quella mancanza di ritmo accennata prima. Non mi ha coinvolto abbastanza per meritare una maggiore considerazione, e poi non ho capito bene il contributo di Tilda Swinton all'autonomia della storia (anche se paradossalmente è suo il personaggio migliore). Non è, a mio avviso, un film che si riguarda con piacere. Tuttavia è un film curioso che, poiché in questo caso non ci troviamo di fronte al classico Z Movie (in stile Manuale scout per esempio), si può vedere (una volta almeno). Voto: 6
Nessun commento:
Posta un commento