lunedì 30 settembre 2019

Come ti divento bella (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/09/2019 Qui
Tema e genere: Una commedia all'insegna dei buoni sentimenti nonché portatrice di un messaggio positivo, credere in sé stessi.
Trama: Da sempre introversa e insicura del proprio aspetto fisico, Renée (Amy Schumer) si risveglia dopo una caduta convinta di essere sexy, spiritosa e irresistibile. Per magia la sua vita cambia completamente e si trasforma in quella che aveva sempre sognato: una donna sicura di sé e di grande successo a New York. Ma cosa accadrà quando si renderà conto che il suo aspetto fisico in realtà non è mai cambiato?
Recensione: Non conta la bellezza esteriore, ma quella interiore. Quante volte ce lo hanno detto e quante altre ce lo siamo ripetuto? Innumerevoli. Come ti divento bella parte da questo concetto trito e ritrito che spesso stona con la realtà perché è innegabile che una buona dose di bellezza aiuti e ci ricorda che bisogna credere in se stessi per riuscire nella vita. Pur basandosi su questo assunto piuttosto banale e scontato il film di Abby Kohn e Marc Silverstein si rivela però, al contrario delle aspettative iniziali, divertente, originale e ricco di una sua profondità. La storia è semplice, come la sua tesi di partenza, ma io l'ho trovato (sorprendentemente) piacevole, piacevole quanto basta per una visione serale senza impegno, riesce a strappare qualche risata e Amy Schumer (finalmente) se la cava piuttosto bene. Perché sì, è una nuova Bridget Jones quella che i due sceneggiatori (La verità è che non gli piaci abbastanzaAppuntamento con l'amoreSingle ma non troppo, quest'ultimo però scarso) al loro debutto alla regia portano sul grande schermo, e anche una commedia dai buoni sentimenti, esattamente come Tootsie o Big al quale il film si ispira esplicitamente (dopo averlo visto la protagonista si reca al parco più vicino, lancia una monetina e prega di diventare bellissima come il giovane Josh esprimeva il desiderio di diventare grande, ma non è il solito filmetto cretino e superficiale e non è poco. Nella sua semplicità, senza tanti fronzoli, e con il suo immancabile happy end Come ti divento bella porta difatti ironicamente sullo schermo un problema più che mai attuale nella nostra società basata sempre più sull'immagine (d'altronde la foto del profilo è tutto quello che conta dice la protagonista), e ci ricorda che il potere della mente è miracoloso tanto da far per esempio sentire belle le donne come, e anche più, di Naomi Campbell (che ha qui un cameo) o Emily Ratajkowski (qui nei panni di una top model che frequenta la sua stessa palestra). Morale: noi siamo come noi ci vediamo, e la ciccia può essere molto più sexy di una bella che non balla, l'importante, come dice la protagonista, è "ballare". A sorpresa quindi la pellicola riesce a strappare la sufficienza, perché sì, è un ibrido tra Big e Amore a prima svista, un soggetto stravisto al cinema e rimescolato in varie salse ma che alla fine funziona quasi sempre, ovviamente gli immancabili moralismi e critiche sull'autostima e i modelli imposti dalla società piovono da ogni lato ma non inficiano troppo sul risultato finale.

Regia/Sceneggiatura: Gli sceneggiatori, qui anche registi per la prima volta, Abby Kohn e Marc Silverstein (anche autori di La memoria del cuore e Mai stata baciata) non inventano nulla, quasi omaggiano soltanto, ma senza esagerare troppo (perché anche se non vanta grandi colpi di genio è comunque apprezzabile), confezionano un buon prodotto, un prodotto altresì registicamente onesto.
Aspetto tecnico: In questo caso niente da segnalare, solo le musiche al massimo, che sono comunque buone.
Cast: Per il ruolo della protagonista è stata scelta la comica Amy Schumer (star della serie tv Inside Amy Schumer e interprete di Un disastro di ragazza e Fottute) nuova voce della comicità femminista ed ex vittima di bullismo, e questa volta (nelle altre occasioni non mi convinse) mai scelta fu azzeccata, anzi, è lei che con la sua prorompente vitalità, riesce a tenere in piedi una storia banale e in alcuni passaggi forse un po' troppo buonista e stucchevole, non benissimo supportata da una Michelle Williams stridula. Da menzionare anche i cameo di Naomi CampbellEmily Ratajkowski e Lauren Hutton che denigrano brillantemente tutto ciò che incarnano.
Commento Finale: Forse, visivamente parlando, Come ti divento bella è destinato più verso il pubblico femminile, ma gli argomenti che tratta non sono nuovi e riguardano un po' tutti. Il vecchio messaggio del non farsi condizionare dall'aspetto estetico, ma anche e soprattutto dalle opinioni e dai commenti altrui (anche per quanto riguarda la bontà del film in questione) sono ampiamente condivisibili da tutti, uomini e donne, perciò il film della coppia Kohn/Silverstein è aperto e propositivo verso chiunque voglia passare un po' di tempo in leggerezza, relax e nel conforto dei sentimenti positivi. Bene il cast, discreti i dialoghi, buono il ritmo e simpatiche le scene che strappano anche sorrisi sinceri, nonostante un plot alla base poco originale. Buon passatempo con morale annessa.
Consigliato: Pur essendo una pellicola piuttosto distante dalla realtà e, pertanto, poco probabile, sicuramente essa risulta di una certa utilità con il suo positivo messaggio di avere maggior autostima e conseguente maggiore accettazione di sé. Perciò sì, consigliato a tutti.
Voto: 6

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